Febbraio è il mese dei grandi giochi. Horizon Forbidden West, Elden Ring e perché no, anche Sifu, il nuovo titolo sviluppato da Sloclap. Un gioco “non per tutti”, di cui l’unica cosa importante per gli utenti è il 9 che viene dato dalle grandi testate a una produzione che c’è su Playstation e non su Xbox. Non sappiamo neanche se i giocatori che a fine embargo festeggiavano questo voto compreranno Sifu o meno, l’importante è che un’opera quasi da 10, non sia sulla console di casa Microsoft (per ora).

All’interno di tutti questo grande calderone di uscite – l’hype che si è generato nel corso di questi mesi finalmente esploderà in un tripudio di votoni, articoli, guide e curiosità – c’è un vero grande capolavoro. OlliOlli World di Roll7, l’inno allo skateboard di quartiere fatto di jeans skinny, Vans, ginocchia sbucciate, risate e giornate spensierate.

Quello skateboard che fa invidia a chi ha sempre ammirato dal vivo o tramite filmati, gli skater di Venice Beach

OlliOlli World lo seguivo da tempo, vuoi per la passione per lo skate, vuoi perché quel colorato trailer di presentazione mi ha bucato gli occhi, e la voglia di provarlo era ancora più grande dell’ansia spasmodica con cui aspetterò il corriere questo 25 febbraio. Ho chiesto a Simon Bennet, marketing manager della software house, una copia del gioco per poterne fare una recensione 1.0 in anteprima su un sito in cui collaboro e, come se nulla fosse, la sera del 4 febbraio mi sono ritrovato a grindare per Radlandia, felice, libero e sereno.

Per chi non lo sapesse, parliamo del terzo capitolo della serie OlliOlli, uno skateboard platform in due dimensioni e mezzo, quel famoso 2.5D, che però ha un valore rilevante nella produzione, perché ha permesso agli sviluppatori di creare percorsi alternativi all’interno del medesimo livello.


Per approfondire:
Cos’è il videogioco?

Fatta questa doverosa premessa, possiamo dirvi che OlliOlli World ti rapisce e ti porta nel paradiso della tavola a quattro ruote, grazie al suo gameplay immediato e viscerale – c’è una puntata del podcast di Gameromancer dedicata esattamente a questa non ben definita parola – che si incastra perfettamente in livelli costruiti a opera d’arte, sempre diversi tra loro, da percorrere in lungo e in largo grazi alla levetta analogica destra che diventerà ben presto la nostra migliore amica. Moonride, salti, grind e heelflip, il tutto alla velocità della luce, attraverso stage in cui istinto, abilità e un’adeguata conoscenza del percorso, ci permetteranno di tagliare indenni e senza gambe spappolate, il traguardo.

L’orgasmo totale però si raggiunge quando, mentre si fanno un po’ di acrobazie, la telecamera si allontana dal protagonista, e vediamo come il nostro Mago Dello Skate altro non è che una minuscola macchietta dispersa in un level design da brividi e un panorama mozzafiato. In tutto ciò, i colori di OlliOlli, non sono solo meravigliosi da ammirare, ma sono anche funzionali al gameplay. Essi infatti permettono al giocatore di distinguere chiaramente il percorso da seguire, dai meravigliosi paesaggi dipinti sul nostro schermo.

OlliOlli World mi ha riportato indietro nel tempo come non succedeva da parecchio. Tutte le volte, dopo un’ora di gioco, volevo spegnere l’Xbox ma non ce l’ho mai fatta perché non è mai troppo tardi per completare un livello in più. “L’ultimo e poi basta”, quella frase che ci hanno ripetuto mille volte da bambini quando esageravamo con un videogioco, è tornata a rimbombare prepotentemente nella mia testa dopo anni eppure, così oggi come allora, non sono ancora riuscito a staccarmi.

OlliOlli World è il mio Tripla A di Febbraio.

quanto spendere
30 /30€
bignami per pigri
Prendete il vostro skate e partite alla scoperta di Radlandia. Giocate quando vi pare, abbandonatevi alla vostra tavola e ascendete al Gnarvana.
top&flop
> Niente è più bello di fare skate e sentirsi un vero pro della strada.

> Usciranno i grandi Tripla A e OlliOlli World finirà presto nel dimenticatoio. O forse no.

Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?