Rece Bojack Horseman, il finale spiegato e spoilerato

Il finale della sesta stagione di Bojack Horseman va spiegato. E per farlo è necessario fare un sacco di spoiler. Ma ne vale la pena, perché un sacco di dettagli sono solo suggeriti e molto viene lasciato all'interpretazione di chi guarda, che si crea nella testa il suo personale headcanon

Una spiegazione finale al vuoto e al nichilismo di Bojack Horseman

Per dare una spiegazione e spoilerare il finale di Bojack Horseman non poteva bastare una sola voce. Quello che vi apprestate a leggere è l’ennesimo team-up di dubbia utilità tra il Boss Finale e l’Avvocato. Se dopo la lettura ancora non avete capito un cazzo, sfruttate i commenti qui sotto o raggiungeteci sul gruppone telegram della Ribellione.

Il finale di questa sesta – ultima – stagione di Bojack Horseman è devastante, tanto da aver bisogno di una spiegazione. Non c’è un cazzo da dire, se i primi sei episodi (e in generale un po’ tutta la quinta stagione) erano la sagra del meh, questo rush verso il season finale è incredibile. Nessun altro show televisivo ha mai avuto le palle di dare questo tipo di messaggio in questo modo. Un nichilismo spietato, che sfocia quasi nell’ateismo sfacciato e nel senso di abbandono a livello cosmico. “Ci vediamo dall’altra parte?” chiede Bojack – in coma dopo un tentato suicidio – alla sua proiezione mentale di Herb. Non c’è un’altra parte, è tutto qui”. Se mai è esistito un Dio, ci ha abbandonato a noi stessi. Alle nostre ossessioni, ai nostri difetti. Ai nostri limiti.

bojack horseman finale spiegato spoiler
Non fosse chiaro, si spoilera forte il finale di Bojack Horseman

Headcanon? In pratica è un non-detto che ha senso, e quindi ti convinci che nella tua testa è così. Un esempio? Bojack ha giocato Life is Strange.

Ci si poteva aspettare un happy ending tradizionale. Era lecito. Esclusa la ricaduta verso quel baratro ineluttabile come un harakiri commerciale da parte di Nintendo, lo show alla fine sembrava puntare a quello. Sembrava volersi riallacciare alla chiusura della quarta stagione, con un Bojack che quantomeno provava a non essere solo uno stupido pezzo di merda. E invece il finale di stagione di Bojack Horseman è agrodolce, disilluso, a tratti anche imperfetto. Ed è meraviglioso. Un sense of wonder che passa soprattutto dai dettagli e dalle questioni non sbattute in faccia al pubblico. Il season finale di Bojack Horseman è qualcosa da guardare con attenzione, non una cazzatina da tenere in sottofondo mentre ci si sta masturbando.

Un vuoto lasciato lì apposta per noi, in modo da poterlo riempire un po’ come ci pare: dopo aver finito la stagione, aver guardato l’ultima puntata, c’è molto da interpretare e ognuno scriverà il proprio headcanon. Noi ci proviamo qui di seguito. Il più grosso dettaglio lasciato allo spettatore è la lettera di Hollyhock.

Cosa c'era scritto nella lettera di Hollyhock?

Non sappiamo le parole esatte della lettera di Hollyhock. Anche arrivati al finale, Bojack Horseman non ce lo svela. Possiamo dire che il senso del testo, probabilmente, fosse “Bojack, vai a farti inculare“. Hollyhock ha deciso di tagliare i ponti con il fratello, questo è chiaro. Proprio per questo, dopo avergli mandato la lettera smette di rispondere al telefono e arriva, alla fine, a cambiare del tutto numero. È il concetto delle persone che sono importanti per le nostre vite anche quando smettono di farne parte, che viene ripreso da Diane nel finale. Hollyhock era il motivo per cui Bojack rimaneva sobrio (e non a caso infatti subito dopo aver letto la lettera, beve), ma una volta toccato il fondo per l’ennesima volta è anche quella da cui Bojack riparte.

O meglio, Bojack riparte da quel Bojack che ce la stava facendo, diventato possibile proprio grazie a quella sorella con cui probabilmente non parlerà mai più. Uno specchio in cui sforzarsi di vedersi migliori che prima o poi si rompe, ma che lascia il ricordo di quel riflesso inciso a fuoco nell’anima. Un gamechanger, l’equivalente emozionale di quello che ha fatto, boh, Resident Evil 4 per tutto il resto dell’industria dei giochini. Bojack Horseman (il cavallo, non lo show) arriva al finale senza questioni irrisolte con Hollyhock, si fa una ragione del fatto che la sorella voglia uscire dalla sua vita. Molto più di quanto possa dire per suo padre, Butterscotch Horseman…

Perché ne "Il panorama a metà strada" compare Secretariat al posto di Butterscotch?

bojack horseman spiegato secretariat
Tu sei Secretariat. Secretariat è tuo padre. Tu sei tuo padre…

Un altro non-detto, ma possiamo avanzare delle ipotesi. Partiamo da quello che dice Secretariat/Butterscotch nell’episodio quando va a fumare con Bojack. Ha alzato dei muri per tenere a distanza la sua famiglia, e di fatto questo ha reso impossibile avere dei rapporto diretti con lui. C’è molto rimpianto per questo in Bojack, traspare chiaramente dal dialogo. Se avessero avuto quella conversazione in vita, le cose forse sarebbero diverse. A distanza di anni, per Bojack la figura di Butterscotch è ancora tabù. Non è la prima volta che sogna la villa, e nei precedenti sogni suo padre è sempre arrivato in ritardo.

Secretariat, di contro, è un modello. L‘adulto a cui da piccolo guardava in cerca di ispirazione, imitandolo anche. La prima sigaretta di Bojack viene fumata perché Secretariat stava fumando in televisione. Non penso sia casuale, ne condividano una anche in questo episodio (specie considerando che i momenti passati col padre venivano più che altro “subiti”, da Bojack).

Bojack Horseman spiegazione finale villa
Anche nei sogni, Bojack non fa che “subire” i momenti con i genitori.

Nella villa Bojack non è da solo in attesa di Secretariat/Butterscotch. È lì con coloro che hanno segnato la sua vita e che sono morti. Sarah Lynn tra tutti. Che cazzo ci fa con i morti Bojack? Perché il suo tono è rassegnato, quasi compassionevole? Ok, c’è stato più volte, ma perché andare se ognuna di quelle morti ha cambiato la sua vita in peggio?

Bojack nei suoi sogni va da loro perché si sente in dovere di farlo. Una sorta di redenzione, o per cercare di accettare la realtà dei fatti. Cena con loro, ascolta le loro storie e non partecipa mai al loro grottesco spettacolo finale. Si ripete sempre tutto uguale, in un loop di morte e ricordi. C’è un dettaglio, però, nella puntata, che è una sorta di vaso di pandora, ma a cui non tutti potrebbero prestare attenzione.

Cosa c'è nei piatti degli invitati alla villa?

Bojack Horseman planetario
Non siamo spacciati. Nel grande scenario della vita siamo solo dei granellini che un giorno verranno dimenticati.

Esattamente, sono proprio i piatti a darci le vere informazioni, ritrovando il contrasto tra vita e morte. Mentre da una parte loro parlano dell’importanza delle loro vite e dei loro lavori, mangiano dalla tavola l’ultimo pasto che hanno avuto prima di morire/ il cibo simbolo della loro morte: la mamma di Bojack i pasti serviti nella casa di riposo, Sarah Lynn l’hamburger con le patatine e così via.

Ma un piatto è quello fondamentale, che sembra passare inosservato anche al protagonista della serie: quello di Bojack, appunto. Abituato a quella routine, Bojack si sta accorgendo che nella villa sta entrando il nulla (lo schifo nero che cola dal soffitto per capirci), ma invece di cercare la soluzione che ha davanti agli occhi, la cerca su, sul soffitto, dove il nulla gocciola. Nel piatto Bojack, infatti, ha le pillole che si è ingurgitato prima di buttarsi sul divano a guardare la sua serie TV, e una bottiglia d’acqua che sa di cloro. Quella della piscina dentro la quale sta morendo.

Se ne accorgerà Bojack, ma solo alla fine. Dopodiché il nulla lo insegue mentre si ricorda di aver chiamato Diane, ma di non aver parlato con lei ma con la sua segreteria. In quel momento il nulla lo assorbe e lui rimane fino alla fine con la persona a cui è più legato. Ma la “morte” di Bojack non è davvero la fine. Per fortuna la rivedrà da vivo, in una conclusione di serie che ha del magico…

Bojack è morto nel finale di stagione?

death stranding spiegazione finale spoiler
See the sunset…

No. La teoria per cui l’episodio 15 sia in realtà un’esperienza post-mortem, una sorta di Spiaggia alla Death Stranding per Bojack, è falsa. Il creatore della serie Raphael Bob-Waksberg ha specificato di non aver mai preso in considerazione l’idea che Bojack morisse, e lo stesso finale de “Il panorama a metà strada” lo ribadisce. Bojack Horseman è attaccato alla vita in modo quasi disperato, e lo ribadisce anche nel finale di stagione. “Sono felice che tu sia vivo”. È come se gli autori parlassero a noi in quel momento.

La risposta di Bojack è un sentito e genuino “anche io“. Molto nel personaggio, che anche quando le cose si fanno serie deve sempre e comunque appoggiare qualche stronzata di alleggerimento. Quindi no, Bojack Horseman non muore nel finale della sesta stagione, non c’è altra spiegazione. Sarebbe stata una chiusura banale, quasi quanto far finire finalmente insieme Bojack e Diane.

L’altra teoria che infatti per la maggiore è questa, quella che vede quel silenzio alla fine come l’ammissione di un’amore che c’è ma ma non può essere, perché sarebbe distruttivo. In realtà si tratta semplicemente di un’amicizia, una bella amicizia che sta purtroppo tirando le ultime.

È davvero l'ultima volta che Diane e Bojack si vedranno?

Repetita Iuvant ‘Sta roba della circolarità ve l’ho spiattellata in tutto le salse ormai e vi condivido sempre gli stessi link. Un giorno ingoierò delle pillole circolari e morirò in una piscina circolare. Me lo sento.

Potevano chiudere con una loro riappacificazione, con un ritorno di lei da Chicago. Cazzo, Bojack è quasi morto. Eppure, la risposta alla domanda è affermativa.

È un paradosso, soprattutto se si pensa che il finale sembra appeso. Sembra non esserci una vera conclusione. Lo leggerete ovunque: “Bojack Horseman: finale aperto e incompiuto” o cazzate del genere. E invece la conclusione c’è eccome, ed da ricercare sul filo che lega Diane a Bojack.

Tutto ciò che succede nel finale non è altro che una chiusura del cerchio: la piscina, Horsin’ Around senza Bojack, una grande festa come ultimo episodio. Ogni cosa, compreso l’ultimo dialogo sul tetto.

Tutto è cominciato perché Bojack voleva scrivere la sua autobiografia, quindi praticamente sigillare la sua vita perfetta. Diane, da brava ghostwriter, effettivamente chiude in qualche modo quella sua vita di prima, ma gli fa anche voltare pagina in modo tale che possa cominciarne una nuova. Al costo, purtroppo, di non rivederla più. Sono cambiati dopotutto, anche se non per forza in meglio, che senso avrebbe continuare?

Quindi, com'è il finale di Bojack Horseman?

Bojack Horseman legami
In questo mondo terrificante, ci restano solo i legami che creiamo

Mettete tutti questi elementi e incastrateli nel vuoto tra i volti di Diane e Bojack sul tetto, mentre guardano le stelle, imbarazzati, in silenzio. Ecco, tutta la serie di Bojack Horseman, finale compreso. È lì, in quello spazio, mentre la musica in sottofondo parla delle persone che ci rendono chi siamo anche se poi vanno via.

In quei momenti di vuoto la storia di Bojack è già conclusa e reiniziata. Ora sta allo spettatore guardare con loro le stelle, incazzarsi perché sta vita è una merda e non esiste nessun dio e attendere la più bella conclusione che questa serie potesse mai avere.

Il finale di questa sesta – ultima – stagione di Bojack Horseman è devastante. Non c’è un cazzo da dire, se i primi sei episodi erano la sagra del meh, il finale di stagione è assolutamente incredibile. Nessun altro show televisivo ha mai avuto le palle di darsi un tono così disilluso, ineluttabile quanto Thanos in Endgame. Un prodotto che ti risucchia episodio dopo episodio fino al finale di stagione, dove Bojack ti lascia nel Vuoto.

bojack horseman il panorama a metà strada
Si, sono quasi le stesse parole dell’intro…

E nel Vuoto ti lascia completo.

quanto spendere
15 /15€
bignami per pigri
Insomma, se non lo avete ancora abbonatevi per un mese a Netflix fatto e sparatevi in vena 6 stagioni di uno dei più grandi prodotti seriali di sempre. Anche se la stagione 5 un po' puzza.
top&flop
> Il panorama a metà strada è devastante
> Finale anti-televisivo

> Primi sei episodi un po' meh
> Netflix produrrà mai di nuovo qualcosa così?