È di nuovo quel periodo del mese in cui abbiamo giocato abbastanza giochini piccini indie e allora ci scappa il cestone. Cestone al retrogusto caffè indieonesiano, perché il pezzo grosso del lotto è A Space for the Unbound. Che è sviluppato a Voghera, ma che cazzo di gioco di parole puoi fare con “indie” e “Voghera”? (No, è indonesiano ovviamente. Duh). Gli altri giochini di cui abbiamo parlato, in rigoroso ordine a cazzo de cane, sono:
I cestoni indie™ sono un appuntamento a cadenza pseudo-mensile che registriamo ogni tot puntate non appena c’è un numero di giochini sufficientemente fichi sufficiente a parlarne per un’oretta. Con sufficienza, giusto per mandare in para Pietro Riparbelli che fa la revisione di ‘sta cosa prima che vi arrivi via email e non sa mai se gli errori di grammatica sono voluti o è cifra stilistica. Conta come ringraziamento videoludicamente scorretto? Boh. Tanto ‘sto stronzo ormai il Patreon l’ha pagato anche per aprile…