Quello che segue è l’ennesimo spiegone spoiler di Gameromancer, e oggi ci occupiamo del finale di WandaVision. Se ancora non vi siete guardati la serie, uscite il grano e abbonatevi a Disney+. Se invece avete voglia di discuterne, beh, unitevi alla ribellione su Telegram.
Il finale di WandaVision è una storia di streghe che se la succhiano a vicenda, senza apparente motivo né spiegazione. Stiamo parlando della magia, ovviamente, che avete capito? Succede sostanzialmente che i Boss Finali dello show sono due. La prima è Agnes, la vicina cacacazzi che in realtà è Agatha Harkness, una strega che è in giro quantomeno da quel fattaccio di Salem. L’altro stronzo della situa è Tyler Hayward, direttore dello S.W.O.R.D. e vero pezzodimerda™ di tutta la faccenda. Tipo che alla fine era tutto un suo magheggio per costruirsi un suo Visione da poter tenere come arma di distruzione di massa nel cassetto. Ma andiamo con ordine…
Pochi giorni dopo gli eventi di Endgame. Wanda era stata eliminata dal Blip, ma nel finale della pellicola viene riportata indietro da Hulk. Giusto in tempo per la scazzottata con Thanos e la scena Girl Power del film, e per un dialogo un po’ malinconico al funerale di Tony con Occhio di Falco. Nel corso della serie la vediamo recarsi al quartier generale dello S.W.O.R.D. per recuperare il corpo di Visione, che negli ultimi 5 anni è stato studiato dall’organizzazione. Vuole semplicemente dargli una degna sepoltura, cosa a cui Hayward si oppone perché ha bisogno del suo giocattolino da miliardi di dollari in vibranio, metti che qualche eroe scapoccia.
A questo punto Wanda crolla e va a Westview, dove Visione prima di trapassare aveva comprato un terreno per costruire una casa per la coppia. E sostanzialmente qua la storia inizia a mettersi malissimo.
Nella serie compaiono due Visione diversi. Tre, se contiamo anche quello dei flashback, che è il Visione “classico” dell’MCU, quello che viene ammazzato male da Thanos in Infinity War per capirci. Nel finale di WandaVision è Visione stesso a chiedersi chi è. La risposta data da Wanda è che si tratta di un corpo creato da lei in cui ha riversato la sua tristezza, la sua speranza e il suo amore. È un ricordo incarnato, creato grazie alla parte della Gemma della Mente che esiste ancora in Wanda, dopo che Thanos ha distrutto le Gemme e Cap in Endgame le ha riportate nelle rispettive tempolinee. Questo Visione è legato alla Westview ideale di Wanda. Così come i due gemelli della coppia. Non può esistere fuori dall’Esa, l’anomalia che la strega ha generato per poter vivere il suo idillio. E infatti nel finale di Wandavision non può fare altro che sparire.
L’altro Visione, quello completamente bianco, è il corpo del sintezoide rianimato finalmente dallo S.W.O.R.D. Viene fuori che Hayward in realtà non voleva smantellare l’Avenger, ma riattivarlo per poterlo controllare ed essenzialmente farci i cazzacci suoi. La solita roba filo-governativa con una spolverata di cripto-fascismo per cui se a qualcuno viene il matto di violare gli Accordi di Sokovia c’hai il deterrente. Palese che nell’universo Marvel non sia mai uscito The Phantom Pain.
Sostanzialmente nell’episodio finale di WandaVision i due Visione si menano per un po’, poi quello buono cita il paradosso della nave di Teseo e in un momento pericolosamente prossimo a “we, pure mia mamma si chiama Martha” il Visione bianco si ravvede. Quello colorato gli sblocca pure i ricordi pregressi, che Hayward gli aveva bloccato per poterlo controllare meglio. Dopodiché la scazzottata finisce e l’altro Visione esce di scena. Tutto questo casino per rimettere in campo per la Fase 4 il personaggio di Paul Bettany, anche perché il piatto piange e tipo 3/4 degli Avenger classici sono schiattati o sono cariatidi.
Per quanto Bettany non sia stato ancora confermato in nessuna delle prossime pellicole – ed effettivamente si incastri poco con Multiverse of Madness, visto la scena post-crediti alla fine di WandaVision – è palese che vedremo di nuovo Visione. Lo scambio finale tra l’androide e Wanda lo suggerisce, e davvero, dopo l’ecatombe che ha chiuso la Fase 3 la Terra ha bisogno di eroi. Vedremo gli X-Men, vedremo i Fantastici 4, ok, ma è tutta roba che richiederà tempo.
L’altro grosso sospeso dell’episodio 8 che al finale di WanvaVision tocca sborgliare è l’identità di Scarlet Witch. Agatha la cita sul finire dell’ultimo episodio, e – va detto – non è che aggiunga tantissimo altro qui. Scarlet Witch non nasce, ma viene forgiata. Controlla la Magia del Caos ed è praticamente un segnale dell’inizio della fine. Il suo destino è quello di distruggere il mondo, ed è citata in un librone nero pieno di incantesimi ragguardevolmente pesi. Agatha ha annusato l’occasione e vuole inculare i poteri a Wanda, che è proprio la manifestazione della Scarlet Witch (si, la tipa che le appare nel flashback in cui tocca la Gemma della Mente è lei stessa alla fine di WandaVision). Non è chiaro se sia per puro egoismo o per evitare che succedano cose bruttissime, visto che alla fine sembra abbastanza cacarsi addosso.
In ogni caso è estremamente probabile che Agatha non sia uscita di scena: Wanda alla fine la obbliga ad interpretare il suo personaggio – si, una condanna ad essere la vicina cacacazzi – e la sovrascrive in modo che viva a Westview. Che è palesemente una mossa per sapere dov’è e tirarla fuori alla bisogna per farsi insegnare la Vita da Strega. Anche perché il librone nero pieno di magie che cita Scarlet Witch era proprio di Agatha, quindi chi meglio di lei potrebbe spiegarlo a Wanda? È una versione un po’ contorta di quello che succede nei comics, ma non sarebbe la prima volta che l’MCU prende questa strada. E a proposito del librone…
Il Darkhold, o Libro dei Dannati, è un testo di magia oscura che nei fumetti spesso e volentieri salta fuori nelle storie del Dr. Strange. Di questa sua incarnazione nel Marvel Cinematic Universe sappiamo poco: è già comparso in Agents of S.H.I.E.L.D., per la precisione nella quarta stagione. Come è pure comparso nella serie Runaways (nella terza stagione). Sulla canonicità delle serie in questione c’è un grosso punto interrogativo, in particolare per quanto riguarda Agents of S.H.I.E.L.D. Nella serie si trattava di un libro fatto della stessa materia che esiste nella Dimensione Oscura, la parte di Multiverso dove sguazza Dormammu.
L’MCU ci ha già portati nella Dimensione Oscura proprio in occasione del film sulle origini di Dr. Strange, ed è noto già da tempo che gli eventi del finale di WandaVision dovrebbero dare poi il là alla seconda pellicola dello Stregone Supremo – che viene anche citato da Agatha. Il libro, alla fine della serie, finisce nelle mani di Wanda. Ma ci arriviamo tra un attimo.
I due Visione risolvono la scazzottata parlando di filosofia e paradossi, da bravi nerdoni. Il Visione Bianco va via, mentre l’altro resta al fianco di Wanda – o meglio, dei gemelli Maximoff – mentre la madre si pesta con Agatha. Agatha alla fine perde proprio per colpa dell’unica cosa che ha pseudo-insegnato a Wanda: in una zona dove son state tracciate delle rune solo la strega che le ha disegnate può usare la sua magia. Wanda lo fa su larga scala, imprimendole proprio sui confini dell’Esa. Il risultato è che Agatha si ritrova privata dei suoi poteri, e Wanda quindi riassorbe quanto le era stato tolto e si trasforma definitivamente nella Scarlet Witch, con tanto di sexy costumino che quello di Halloween levati.
Agatha viene costretta con la magia a vivere a Westview impersonando Agnes, come detto. Il resto della cittadina viene liberata dal controllo mentale di Wanda, che diciamo non è esattamente la più amata dagli italiani abitanti in questo momento. La famiglia Maximoff torna a casa e c’è una scena di commiato dove la coppia mette a letto i bambini e Visione, poco prima di sparire, chiede a Wanda chi è lui. Non è un addio, questa volta i due hanno la consapevolezza che si rivedranno. Anche perché c’è un Visione con la memoria ripristinata in giro per il mondo. Titoli di coda e scene post crediti.
Rimane appesa la questione del testimone a Westview che l’agente Woo stava cercando. Dettaglio per giustificare in loco la sua presenza o c’è di più? Il regista di WandaVision ha confermato che ne risentiremo parlare. Dobbiamo solo rimanere sintonizzati.
L’episodio finale di WandaVision ha due scene post crediti. La prima porta su schermo Monica Rambeau, probabilmente nuovo direttore – almeno ad interim – dello S.W.O.R.D. e candidata coprotagonista nel prossimo film di Captain Marvel. Succede che infatti un agente le dica che è richiesta al teatro di Westview, e che questo agente poi si riveli uno Skrull. C’è qualcuno che vuole parlare con Monica, una vecchia amica di sua madre, e sta in alto. Più chiaro di così si poteva soltanto far comparire Carol Danvers a favor di camera. Ecco, forse il vero collegamento con Spider-Man è qui, visto che nella scena post-crediti di Far From Home Fury era nello spazio a fare cose assieme ad altri Skrull.
L’altra scena post-crediti zooma su Wanda, ritiratasi in solitudine sulla falsariga di quanto aveva fatto Tony Stark tra Infinity War ed Endgame, solo molto più low-budget. C’è Wanda che si sta facendo un tè, e poi vediamo un’altra Wanda, nei panni della Scarlet Witch, leggere il Darkhold. Poco prima che rollino finalmente i crediti si sentono di nuovo le voci dei due gemelli Maximoff. I due sono ancora – in qualche modo – vivi? Wanda sta scapocciando definitivamente dopo il crollo psicotico che ha dato inizio a WandaVision? È probabile a questo punto che il Darkhold e i due gemelli saranno al centro di Multiverse of Madness, rifacendosi a quanto visto nei fumetti. I due giovani attori, a fine 2020, avevano entrambi postato delle foto geo-taggate vicino a Londra, dove si stava girando il film dello Stregone Supremo.
Nei comics ad un certo punto veniva fuori che i figli di Wanda e Visione erano frammenti dell’anima di Mefisto, che è uno degli avversari classici del Dr. Strange.
C’è da capire che fine hanno fatto i gemelli, intanto. Se davvero il Darkhold è collegato alla Dimensione Oscura, il motore di Multiverse of Madness potrebbe essere questo. Il termine Multiverso viene usato per la prima volta nel film di Dr Strange, e indica infatti tutti i piani dell’esistenza paralleli a quello dell’MCU, non le timeline alternative – come per esempio quelle visitate in Endgame. Se Scarlet Witch è una minaccia ai livelli di Thanos, giocoforza lo snodo per il resto delle vicende sarà il finale di WandaVision.
L’altro grosso punto in sospeso è Visione. Il sintezoide adesso ha recuperato la memoria, ma per lui non sono ricordi, sono dati. Tornerà da Wanda? Si considererà il vero Visione o deciderà che in fin dei conti non lo è, è come il paradosso della nave di Teseo?
Sappiamo invece per certo che adesso Monica ha ottenuto i suoi poteri, rendendo abbastanza telefonata la sua presenza nel sequel di Captain Marvel. L’amico di famiglia che vuole parlare con lei potrebbe essere proprio Carol Danvers, oppure – collegandosi alla scena post-crediti di Far From Home – quel Nick Fury al momento nello spazio. Non sappiamo manco come ci sia arrivato, Fury era stato blippato e quindi è tornato a scorrazzare per il Marvel Cinematic Universe da relativamente poco. Al guercio col faccione di Samuel L. Jackson sarà dedicata una serie TV, per cui l’idea di rivedere Monica qui (o comunque anche qui) non è così campata per aria.
Possiamo immaginare che invece Darcy ricomparirà in Thor: Love and Thunder. Il personaggio era stato introdotto proprio grazie alle pellicole di Thor, ed è lecito aspettare che ricompaia nella prossima. Una bella reunion, visto che dopo Ragnarock torna anche Jane Foster e insomma, c’è da capire se – ma più probabilmente come – il Dio del Tuono tornerà alle sue fattezze classiche, chiudendo la parentesi Grande Lebowski.
Due anni fa, appena uscito dalla sala dopo aver visto Endgame, pensavo fossimo arrivati al climax finale dell’Universo Marvel. Si andava avanti per soldi, ma il culmine lo avevamo già visto. E invece un cazzo, ‘sta Fase 4 è riuscito a farmelo venire barzotto con mezza serie TV. Perché ok, magari il finale non è eccezionale, ma WandaVision è senza dubbio un bel prodottino e apre ad un sacco di scenari futuri.
C’è ancora tanto da dire già così, senza considerare le prossime serie in uscita su Disney+.
Mi sa che toccherà abbonarsi forte…