Appena finito di vedere la serie di TLOU, con colpevole ritardo, va detto.
Sono qui sul divano e ho le note del charango di Santaolalla che mi risuonano dentro. Questo riverbero, queste onde che non sai come diventano emozione, partono dal centro del petto e salgono a vortice insieme ai miei pensieri…

Marzo 2013 - GoW Ascension è lì pronto nella mia PlayStation 3

Ma insieme sul disco c’è una demo promozionale di un gioco che avevo sentito nominare l’estate precedente, durante il defunto E3: The Last of Us. Vengo attratto dal logo di Naughty Dog, che già al tempo aveva la sua attrattiva, specie se avevi appena recuperato l’allora trilogia di Uncharted, e senza rendermene conto avvio curioso di provare la demo. Beh, sono passati quasi tredici anni, ma ancora mi ricordo la sezione di quelle poche ore di gameplay: avevano scelto il primo incontro con i Clicker, quando Joel e Tess stanno portando Ellie al palazzo del governo di Boston, attraversando quel che resta di un grattacielo pericolante, di notte e con una tempesta in corso.
Incredibile come mi ricordi perfettamente quasi tutto di quelle (forse) due ore di gioco, mentre di GoW Ascension abbia dimenticato quasi tutto (vero anche che lui non abbia fatto molto per farsi ricordare, a mani basse il punto più basso della serie) ma perché invece TLOU lo ricordo così bene? Forse è legato proprio alle emozioni. Quando provi un’emozione, il cervello registra il ricordo e lo archivia. A volte bastano dei profumi, delle note, un paesaggio, e il cassettino giusto della memoria si apre, e tu ti ritrovi a sorridere.

O con la guancia rigata da una lacrima che non hai saputo trattenere

TLOU parte uno, parte due, indifferente. Non voglio stare qui ad analizzare il messaggio, il gameplay o altro ancora. So solo che mi hanno lasciato tanti ricordi, di tanti momenti giocati e vissuti che mi hanno fatto emozionare, nel bene e nel male. Non voglio fare un elenco, ma per esempio, quando Henry uccide Sam e poi si toglie la vita, se hai il mio background (ho già parlato del tema fratello maggiore) è un momento che ti segna. Così come lo è stato non riuscire a entrare in quella casa mentre sei Ellie in lutto.

Perché nemmeno troppo in fondo, sei in lutto anche tu

Forse la prossima volta che mi ritroverò a dover rispondere alle classiche domande: Perché giochi ancora? Cosa ci trovi? Non è ora di smettere?
Potrò rispondere serenamente che i videogiochi fanno parte di me.

E che quello che cerco, in fondo, sono solo emozioni.

Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?