SegheMentali Giocare su Series X è come sfondarsi di viagra e poi masturbarsi tutta notte

Xbox Series X è una console da videogiocatori enormi. La macchina più performante della storia. Tutto vero, tutto bello, solo che tutto questo non serve sostanzialmente a un gran cazzo di nulla.

Series X prova che la potenza è nulla senza controllo.
Oppure che sborantamila TFLOPS te li dai nel culo, vedete voi.

Xbox Series X è una console da videogiocatori enormi. La macchina più performante della storia, un concentrato di potenza compresso in un parallelepipedo nero pensato per il gaming a 4K, 60 frame al secondo e comodamente svaccati sul divano. La Master Race per pigri, alla portata di tutte le tasche e senza gli sbatti dei driver, dei launcher e tutte quelle cagate lì. Tutto vero, tutto bello, solo che tutto questo non serve sostanzialmente a un gran cazzo di nulla.

Phil Spencer si vuol dare al Powerlifting senza aver preso i bilancieri

A Xbox mancano i giochi. Eh ma si sono comprati Bethesda, dagli tempo, lasciamoli lavorare. E mi sta anche bene, ma nel frattempo mi si sta chiedendo di spendere dai 3 ai 500€ di console – ci arriviamo – più abbonamento mensile per giocarmi Doom Eternal. Comprato al day one a prezzo pieno su PS4 perché io il mercato lo supporto. Microsoft s’è mossa da Dio in questi anni, acquisendo diversi studi medi ma di belle speranze tipo Ninja Theory e poi droppando anche qualche megatone. Piccolo dettaglio: si sta ancora seminando, e chissà se e cosa raccoglieremo. Le spese pazze hanno fatto rumore, ma manca il titolone di richiamo. Non che PS5 sia messa meglio, sia chiaro, però quantomeno due stronzate dedicate alla next-gen ce le hanno cagate.

Al momento il titolo di punta di Xbox è The Medium. E capisci da solo che l’unica risposta possibile è nominare il nome di Dio invano affiancandolo ad un animale noto per essere il migliore amico dell’uomo. T’è saltato Halo Infinite perché era indecente e c’è di mezzo una pandemia. Capisco che craftare il blockbusterone in questo momento sia un casino, ma di contro se provi a fare le nozze coi fichi secchi fai la fine dell’ultimo Milan di Berlusconi. Game Pass resta una figata per chi è già nell’ecosistema o vuol spendere poco, ma per diventare un selling point capace di spostare gli equilibri c’è bisogno di iniziare a rilasciare esclusive di peso. In sostanza: ne parliamo tra un paio d’anni, giusto il tempo di far esplodere il problema Series S.

Il grosso problema di Series X è che i FLOPS te li dai in culo se devi supportare una macchina vecchia

Ogni millisecondo conta su Xbox, a patto che tu non sia uno sviluppatore
Vale tutto “Ogni millisecondo conta”. Si, e poi mi tiri fuori un modello economico di una macchina economica tagliando proprio sulle velocità. Mah.

Series S ha già perso 15 fotogrammi al secondo™ nei confronti della sorella maggiore, stando a quanto ci ha detto Capcom dell’imminente Resident Evil 8. Le seghe coi piedi di Lady Dimitrescu, sull’entry level dell’entry level per i giochini, te le fai a 45 fps e al massimo 1440p. E stiamo parlando di un gioco cross-gen in uscita al ridosso delle nuove macchine. Immagina cosa può succedere da qui a due anni, quando PS4 e One verranno abbandonate e sviluppatori e designer si concentreranno su Series X|S e PS5. Ma dai, Series S ha solo la GPU diversa, il resto è identico, parola di DevilChry. Stocazzo.

Series S ha un gap PAZZESCO con Series X per quanto riguarda la memoria. E non parlo solo dei 6GB di RAM in meno, ma soprattutto della velocità a cui questa lavora. La parte di memoria “lenta” di Series X ha una larghezza di banda di 336 GB/s, quella veloce di Series S 224 GB/s. È il 33% circa in meno, e la percentuale si alza drasticamente se andiamo a guardare i 10 GB “veloci” di Series X. La CPU è quasi la stessa e la GPU, per quanto meno prestante, ha la stessa architettura. Quello che voi. Ma alla fine la cosa davvero importante quando sviluppi un videogioco è la memoria, e Series S ha un collo di bottiglia palese su questo fronte.

Tabella comparativa di risoluzione e frame rate di Resident Evil 8 su Xbox Series X, Series S e PS5. Series S ne esce con le ossa rotte
Xbox Series S perde già adesso nei confronti di Series X. Immagina tra due anni…

Ricapitolando. Da una parte la console più potente di sempre, fisicatissima e pensata per rendere tutto quello che renderizza a schermo una ficata pazzesca. Dall’altra, nello stesso ecosistema, la sua versione ritardo. Quella che arranca già adesso che non ci sono i giochi, figuriamoci quando verranno fuori i The Elder Scrolls e i Gears of War del domani. Che senso ha avere a disposizione tutta questa potenza se poi devi comunque progettare il tuo software tenendo conto dell’anello debole? Insomniac lavorando a Ratchet and Clank Rift Apart solo su PS5 ha potuto sfruttare l’SSD della macchina per costruire il level design del gioco. Miles Morales, uscito cross-gen, ne beneficia nei caricamenti ma non ha potuto spingersi così in là. E già questo mi fa girare il cazzo, perché potenzialmente vuol dire poter realizzare delle sezioni tipo Mysterio che percula Holland in Far From Home rincoglionendolo di illusioni ma tutte giocabili.

Series S è una zavorra che andrà supportata per tutto il ciclo vitale.
A questo punto ha senso imbottirsi di viagra e poi ammazzarsi di seghe?