Sangue. L’immagine che ti rimane impressa dopo aver chiuso ScourgeBringer è quella del sangue. Il suo rosso vermiglio che scorre lungo il filo della spada. Il suo gocciolare ai tuoi piedi mentre arranchi ferito verso una nuova meta. Le impronte dei palmi che si rapprendono sulle pareti dopo averle scalate. Questo è ScourgeBringer, e in questa recensione voglio parlarvi del bisogno di sangue che l’umanità agogna in questo gioco, e del mio fallimento.
L’umanità è agli sgoccioli. Crollano tutte le icone che abbiamo imparato ad amare. Siamo rinchiusi in casa per colpa di un nemico invisibile. La ribellione è alle porte. L’umanità è agli sgoccioli anche in ScourgeBringer, in perfetta sintonia con la mia vita. L’arma che ha reso la un nostra razza un piccolo arcipelago in un mare di morte è un raggio di fiamme.
L’umanità è in declino e solo noi possiamo salvarla. Solo noi con la nostra determinazione possiamo superare gli ostacoli che ci separano dalla vetta e raggiungere il tumore che sta uccidendo la nostra specie. Kyhra, sento che brami la forza. Sento che ti hanno addestrata a vivere con il terrore del futuro. Vedo che non hai nulla da perdere. Sono come te: solo a cercare un futuro dopo un passato devastante. Ce la faremo insieme Kyhara. Afferra la tua spada, affilala: è ora di cacciare.
Il sangue è la chiave per la vittoria. Sembra. Il sangue è potere. Non essere avida però, il sangue va condiviso se si vuole sconfiggere in guardiani. Percepisco la tua foga. Scatti nella mappa e tagli a metà in nemici che incontri. Ti aiuterò, il moltiplicatore è allettante, ma stai attenta a non prender colpi: ogni passo che fai potrebbe portare alla morte e a ripartire dall’albero abilità.
Quell’albero, quell’albero è lì da sempre per quanto ne sappiamo, e si ciba del sangue dei giudici di quel tremendo labirinto. Ogni goccia ci rende più forte. Meglio così, è difficile ricominciare senza un piccolo aiuto. L’esperienza, dopotutto, non si disperde, si accumula. Ce la faremo Kyhara. Salta nel portale: è ora di vincere.
Sei troppo difficile ScourgeBringer. Mi dispiace Kyhara, non posso aiutarti. Non riesco a vincere. È troppo per me. L’umanità forse non è destinata a morire, ma non sarò io a salvarla. Non posso aiutarti. Non bastano le benedizioni, non bastano. I nemici sono così tanti, così diversi e tu così veloce… Il sangue che spendiamo non ci aiuta. Gli oggetti che troviamo nel nostro viaggio sono inutili, meglio distruggerli. Ci siamo fatti corrompere dall’avidità Kyhara. Greed aveva ragione: il sangue è potere e io l’ho sprecato. Sono stato avido. Ho seguito la tua frenesia e mi sono perso nei miei desideri primordiali. Non mi rimane che rinunciare. Questa è la fine di un uomo.