Rece Inserire titolo recensione tERRORbane

Frasetta introduttiva con dentro le keyword recensione, Terrorbane scritto bene così Google non si incazza, italiano e boh, bungalow, sia mai che si finisca in una SERP relativa alle vacanze.

Frasetta introduttiva con dentro le keyword recensione, Terrorbane scritto bene così Google non si incazza, italiano e boh, bungalow, sia mai che si finisca in una SERP relativa alle vacanze.

Negli ultimi anni la sottocultura indie ha dato il là al fenomeno dei titoli parodia, operette comedy che si pongono l’obiettivo di ridicolizzare un titolo o un genere. Una fase inevitabile, attraverso la quale sono passate tutte le altre arti, basti pensare al cinema con i suoi Scary Movie, 3ciento et simila. Per cui i videogiochi in quanto arte dovevano necessariamente fare la stessa cosa, giusto? Perché i videogiochi sono arte. Incontrovertibilmente. Guarda mamma, sono un critico d’arte anche io che scrivo su MemeryEye, adesso che abbiamo stabilito che sono uno che ce l’ha fatta e non un blogger fallito del cazzo che si fa caporalare per 20 euro ad articolo posso tornare a casa per le vacanze di Pasqua giusto? Mamma? ̶̨̘̹̝̟͚̜͖̑́̄̇̃͝͝M̴̧̟͍̭̊̿̌̿̒̓͝ą̷̢̠̻̲͖̗͎͕͈̲͆̈́͆̐̓̆̈́̂͗͘ͅm̸̨̧̛̤͔̭͖̟̊̐͊͋͛͆̎̅m̷͉͖̺̝͓͓͔͉̪͕͑̋͛͆͒̚͜͜͝a̸͇͌̑̓̆̔͆̉̑̀̀͝?̵̧̨̘͑͒̆̽̒͊̍͐̚ ̵̣̺̽͂̀̃̃͋̾̔͐M̷̨̨̧͇͕̘̪̣͙̝̮̫͚̭̣̽̄̀̀̈́͐̍͗̆̾̄͑̆̆ą̴͚̯̞̲̗̫̹͍̦̝̬̼̜̋̆̆̀̀̅̈́̔?̴̢͎̩̜̌͒͂̅̋̔̀͝ ̵̡̤̪͙̙̟͍̍̏̀̊̔̃̂̑̑̈́̈ͅI̴̧̧̡̼̞̣̮̤̦̥͂̍͂͜͝n̶̨̛͓͕̼̬̘̗̣͗͗́̇̒͊̊ͅs̴̡̨̩̙̳̭̹̹̩̙̘̽̉è̶̡̼̭̩͓̘̘̻̪̋͒̀̇̑̅̓̅̚͝͝͠r̴̝͕̫̬̜̬͇̀̓͂̚í̴̡̡̯͈̦̞̘͓͇̖͇͇ͅr̷̡̧͔̣̩̗͈͎̘̅͗̈́̋̀́͑é̵͔͔͉͔̄̊͠ ̶̨̯͚͖͕̠̏̀̑̓͊̾̐̂̚ę̶̛͉͙͙̞̮̬̞͓͚̠͖̂͂̀͘͜͜͝f̷̡̧̖̮͇̣͇̙̱́̐͠f̴̢̦͉̜͚̙̱̗̜̗̎e̵̘̱͔̩̫͈̫̱̤͇̺̿̑̅͒t̸͎͗̾͂͗͊͛ẗ̸̨̰̱̙͔̩̗̙́̂̉̉͗͌̈́̓̎̐̕͝ơ̵͔̈́̂̈́́̀̓͐̕͝ ̷̡̻̣̻͇̔͌͛̾͐͂͌̚͝s̷͓͓̝͚̼̪͗͑̂ờ̵̢̧͚̠̫̣̤̜̪̪̱̤̱̈́ͅņ̵̧̗̩̹̞̖̼̇͆̉́̃̎ợ̷̧̡͙̺̞̪̥̙͒͑̌͋̀͊͗́̓r̷̦̳̦̮̣̣̣̤̞̘̒̅̓̉͝͝ö̵̧͎̯̞̹͓͎̲̗͇͍̪͉̺͍́̀̽̽̏̍͑̆̀͘͝ ̵̧̧̡̹̖͕̝̣̲̳͆̉d̶͓͈͖͌͝e̸̛̘̟͋̎̚l̷̡̢̧̼͚̮̝̩͚̙̘͕̈́̉̊͊̐̋̚ͅͅ ̵̡̠͕̘̺͎̠͎̝̞̑̎G̸̝̬̗̩͔͈͚̟͕̾̈́͒͒̌͐̏̅̐̾͘̕͜ͅa̵̺̤͙͙̥̣̣̜̪̭̞͙̯͎͗̒͛̐͑͛̎̆̊͛̓̈́͝m̶̖͓̳̹͉̩̠̓͐̀͜ͅͅe̷̡͙̖͔͔̼͉͙͓̠͔͓̺̒̏̈̅͛̈̂́̔͑̊́̕͘͝ ̶̢̧͈̗̙̬͖̯̹̣͚̼͔̝̂́̇̓͛̔̈́̌̽̅͂̽ͅȌ̵̞̟͍͎͕͔v̷̢̱̣̞̍̎̿͐͂́̽̌͋͝é̶̡̫͖̪̞̰͎̝̰̩͎͖͎̩̝͌̍͑̑̄̔͆̅̿̇̈͝͠ŕ̷̤̯̲̩̪̰̯̲͈̜̺̤͔̐̓̃̌͝ ̸̨̙̗͇̘̻͐̿̀̆̈́̅̒͗͗̍͑͘̚̚̚d̵̡̞̦̘͍̟̫̰̏͐̑̒́̎̕͘̕͠ͅͅi̸͎͉̳̼̜̭͓̒̕͘ͅ ̸̣͈͍̖̱̘̹̘͎̳͔͠M̷̡̘͍͍̊̿̒̐̀͘ȩ̷̛͓̯͈̼̳͆̍̋͊̐́̅̄̂̓̈̅̈́̓t̸̛̮̟̫̫͎̺̭̓̇̐͐̋̓͛͗̉͘̚͝ͅạ̶̘̙̰̑̇̈́̾͋̌̇̈́l̵͔̲͛͒̿̉̋͂̈́͗̎̍̈͆ ̵̨̨̣̖̼̝̺̟̮̮̰̺̌̀̎̔͜G̸̩̜̲͉͂̈́͂̅̄̚͘͝e̴͓͊̎̽̿́̈́̈́̂͐̌̇̌̓͘͠a̵̦̝̦̯͉̗̜̹̼̰̺̙͂͊̅͗̓̈́̽͋̓͛̔͘ṛ̵̢̙̹̤̤͎̥̆̈̓̂͜

Vabbè, mi sa che ci siamo giocati il tizio che avevo lautamente remunerato per farmi da ghost writer. Questi recensori sono impazziti da che hanno levato il bonus psicologo. Che palle, me la scrivo io 'sta rece...

unRelated C’entra un cazzo, ma parlando di giochi-parodia non fatevi scappare unMetal. Che è un Metal Gear per MSX che s’è dato alla stand-up comedy senza distruggere la carriera di Will Smith.

Buttiamo via la patetica intro del cazzo qui sopra, va. Anche perché operette comedy stocazzo nel momento in cui @unepic_fran tira fuori un metroidvania di Gesù Cristo come Ghost 1.0. Che vende pure bene smentendo i professionisti dell’industria italiana da trent’anni nel settore che vendono 5 copie di forma.8. Ma non fatemi iniziare con i dissing se no non la finisco più, ‘che qua giustamente c’è da parlare di tERRORbane. Si, quella robina lì di cui aveva parlato Antonino “Emigratis” Lupo nel 2019. Sostanzialmente con il solo scopo di flexare che lui vive a Londra e noi a Quel Paese (frazione di Fanculo).

Comunque, tERRORbane. Non sto esattamente fremendo dalla voglia di scrivere la recensione di tERRORBANE. Non perché il gioco sia brutto, eh. Ma perché cazzoddio costa 16€ e se davvero avete bisogno del parere di un sitino di giochini pure per spendere delle somme così pidocchiose c’è un evidente problema. Rinunciate ad un pasto da McDonald’s una sera e avete messo da parte i soldi per comprarvi tERRORbane, ve lo giocate, vi fate una vostra idea e imparate a pensare con la vostra cazzo di testa così noi si torna a fare delle robe che hanno davvero un significato, tipo stalkerare i dev finché non vengono in podcast a parlarci direttamente loro di tERRORbane.

Side effect collaterale: togliamo potere ai McDonald’s dell’editoria del videoludo. È sempre fico usare il capitalismo contro il capitalismo. Anche perché in quei lidi di solito di queste operazioni si parla quasi che fossero degli approcci di serie B al medium, quando col cazzo. Esistono giochi parodia di una creatività sconcertante, e farne uno davvero buono implica conoscere a menadito il genere che si vuole irridere. Che vuol dire “prendere per il culo”, per quelli meno studiati che stanno leggendo. tERRORbane ci rientra alla grande. Prende tutto il JRPG della prima ora, diciamo fino ai Final Fantasy con una cifra sola, e urla che il re è nudo tutte le volte che abusa di un tropo, uno stereotipo o banalmente cita qualche elemento di quello che abbiamo voluto trasformare in cultura pop.

tERRORbane è un giullare che non si fa problemi a mettere in ridicolo tutti

Da Sudo a Suda tERRORbane in alcuni momenti ricorda UN SACCO Travis Strikes Again. In modo molto meno paraculo del penultimo Suda51, però davanti al momento graphic novel sfondo nero e testo verde è impossibile non pensarci.

Perché non è lulz per il lulz, o almeno si può andare a cercare anche qualche riferimento più profondo. Poi come al solito magari sono io che proietto me stesso dall’altra parte dello schermo e ci vedo – ci voglio vedere – cose che non ci sono. Ma quando il personaggio dello sviluppatore dà la colpa ai giocatori che non lo capiscono non posso non vederci un sacco di stronzi che fanno la stessa cosa mentre parlano di expertise e validation. Al netto di tutto questo tERRORbane comunque è uno di quei giochi che ti spinge davvero a pensare per superare gli enigmi. Perchè l’idea è questa, i bug ti servono per riuscire ad arrivare al capitolo successivo nonostante un design rotto e alcune idee del Baldo cazzo. Alcune soluzioni sono un sacco eleganti. Altre semplicemente fanno pisciare addosso dal ridere.

Altre volte ancora siamo alle soglie del meta. Qualche bug vero c’è, quantomeno su Switch. Del tipo che non sono riuscito a vedere uno dei finali perché se mi metto su quella route poi ad un certo punto c’è un dialogo che rimane bloccato. Sono rimasto tipo una mezz’ora a provare a premere qualunque tasto sulla console. Pensavo fosse uno dei bug consapevoli di tERRORbane, che fossi al solito scemo io a non trovare la soluzione. Ad un certo punto sono andato a vedere sull’Internet. Oltre a scoprire con sorpresa che c’era già un walkthrough completo ho capito che non ero stronzo io, ma a sto giro erano stronzi i dev. È stato un sacco bello vivere questo dubbio. Non farà propriamente parte dell’esperienza di gioco in senso stretto, ma rende bene l’idea di quanto a volte tERRORbane possa essere sottile.

tERRORbane è questo. Sì, è un gioco parodia. Non vuol dire che non possa tirare fuori delle idee e delle trovate di design magnifiche. O che non ci sia un particolare dialogo del personaggio dello sviluppatore a cui continuerò a pensare negli anni a venire. Non vuol dire un cazzo, come non vuol dire un cazzo vendervelo come JRPG classico, avventura grafica o dargli una qualunque altra etichetta. Giocatevelo. Punto. Non perché è italiano (altra cosa che ci si è premurati di sottolineare un sacco e alla fine dovrebbe incidere molto poco), ma semplicemente perché è un gran bel giocare.

Screenshot della pagina di Google con le recensioni di tERRORbane

Ed è quello che dovrebbe interessarci alla fine, no?

quanto spendere
16 /16€
bignami per pigri
404 bignami not found. Quindi scrolla su e leggiti la rece, cacacazzi.
top&flop
> Che figo quando vedi nascere un giochino e poi esce
> C'ha pure 2-3 momenti profondi, che vuoi ancora?
> Ci si piscia addosso

> mutande di ricambio vendute come DLC da H&M
> C'è della recensione in questo dissing