I videogiochi ci hanno insegnato ad amare.
Ad amare di quell’Amore vero, quello senza pretese ed incondizionato. Il concetto di Agape degli antichi Greci. Ce l’hanno insegnato meglio della prof di Filosofia al Liceo, sai? Pensa a quanta merda siamo riusciti a mangiare, con un pad alla mano.
Pensa a quanta merda siamo riusciti ad amare.
Gargantueschi coacervi di bug, spalmati tra due fette di America post-nucleare. Freeze inaspettati della Vita, l’Universo e Tutto Quanto vegeta dall’altro lato dello schermo, mentre ammazzi templari su templari in piena Piazza San Marco.
L’eterna delusione del Freak Software, l’incapacità di crescere da parte di chi ci ha cresciuto come una mamma, che continua a cadere negli stessi fottutissimi errori. E noi appresso a loro, ancora e ancora, perché non possiamo proprio rinunciare a Boletaria, Yharnam o a Zafferanopoli.
Così come non sappiamo assolutamente rinunciare alle Keyblade a Re Topolino. A quel “Sora, Donald, Goofy” pronunciato sempre in quest’ordine (mi raccomando: i fans ci tengono). Nonostante le attese e i rinvii infiniti [quindici anni tra un capitolo numerato e l’altro, mortacci loro], gli spin off che diventano un obbligo da giocare se vuoi restare in pari con la trama, Nomura che prende e nasconde pezzi di lore cruciale dietro al muro di un cacchio di mobage.
E non contento, ci fa aspettare un anno e pagare quaranta euro di dlc per ridarci la chance di tornare tra le braccia di Aerith, Leon e compagnia, quando poteva farlo subito e tagliare su altro, chessó… . su Arendelle. Mortacci sua a Frozen, ai troll inutili e ai pipponi infiniti di Elsa. Canta ancora un’altra nota di Let it Go e giuro che ti sciolgo il castello a forza di Firaga!
Uhm uhm, scusate lo sfogo. A volte una donna tradita deve esprimere il suo rancore. Dicevamo? Ah, si.
Siam sempre lì, pronti a lamentarci e a fare le punte al cazzo, a contare i secondi che separano un frame dall’altro e il numero di pixel sullo schermo. Ma con i soldi alla mano, perché abbiamo imparato ad amare incondizionatamente.
Quindi grazie. Grazie Bethesda, grazie Ubisoft. Cazzo, grazie anche a te, Game Freak, e grazie anche a te Square Enix, mortacci tua. Mio malgrado, mi avete reso una persona migliore. Nonostante, e soprattutto per le bestemmie che mi avete fatto tirare negli anni.