Si può consigliare un gioco bruttarello, dai controlli lenti ai limiti della frustrazione, con un giocato abbastanza dimenticabile e tutt’altro che divertente? Beh, considerando che qualche fenomeno è riuscito a dare 9 e 10 anche a Sunset Overdrive, risponderei con un fragoroso “cazzo si“. Probabilmente non è la miglior premessa con cui hanno provato a vendervi un gioco – probabilmente non è nemmeno il miglior paragone possibile, soprattutto perché Sunset Overdrive è davvero brutto al culo – ma davvero: se mai deciderete di giocarvi Heaven’s Vault, vi farete un favore abbastanza grosso da mettere in dubbio anni e anni di auto-sabotaggi, mancanze di rispetto verso voi stessi e odio nei confronti della vostra persona. Perché Heaven’s Vault è un gioco che fa bene al cuore, fa bene all’industria e insomma fa bene a tutti. Anche se è bruttarello, ha dei controlli lenti ai limiti della frustrazione eccetera eccetera (abbiamo capito, ti piace ripetere i concetti per darti un tono da poeta dei videogiochi. Manco fossi Davide Gabbia).
Epica? Visto che il concetto di “lore” non è univoco per noi italiani, tempo fa ne avevo teorizzato una traduzione trovandola in mitologia. Poi però il nostro Avvocato ha rotto le palle puntualizzando che “epica” è più corretto.
Togliamoci via subito il dente: non ve ne foste accorti dagli screenshot promozionali che si trovano in giro, Heaven’s Vault è brutto. Da un punto di vista meramente visivo ci sono dei personaggi disegnati (a mano?) in 2D che se ne vanno a spasso per un mondo più o meno 3D, creando un effetto straniante e tradendo una realizzazione tecnica che non ha alle spalle il budget di un blockbuster tipo Uncharted. E nemmeno di qualche robo da cestone dei saldi al Panorama che ormai non escono manco più sul mercato. Se avete avuto anche lo stomaco per guardare qualche video di gameplay, vi sarete anche accorti che i controlli sono molto raffazzonati – che è quella parola che la gente studiata usa per non dire che si bestemmia Dio e la Madonna, mentre si gioca Heaven’s Vault. Nella Bibbia c’è scritto (più o meno) che il paradiso va meritato. Beh, è più o meno lo stesso ragionamento: sotto uno strato di sudiciume realizzativo, Heaven’s Vault è uno dei mondi fatti di zeri e uno più profondi, interessanti e insomma sbattetevene dei problemi e cacciate i soldi in cui abbia mai avuto la fortuna di immergermi. E da cui sto facendo una fatica immane ad uscire, perché giocando ti viene naturale continuare a farlo, interrogarti sui vari “e se” che inevitabilmente le scelte multiple ti mettono davanti, ti riduci a voler sapere tutto, dell’epica dietro al titolo.