AHAHAHAH! Carina? Com’era la battuta? Come? Maurizio Battista è Johnny Silverhand ingrassato? Troppo cyberpunk sto posto.
Perché Cyberpunk 2077 è come questa recensione per PC: scontato. Come uno spettacolo di un comico romano che parla al popolo bovino, così tanto abituato ad annusare la merda che di quella merda deve vivere, altrimenti si lancia giù dal tetto della torre dell’Arasaka. Altro che Megacorp in Cyberpunk 2077, altro che punta più alta del genere cyberpunk: è una ROMA DEI 7 RE che si tramuta in ROMA LADRONA, e che nella sua disorganizzazione sguazza come se tanto tutto si aggiustasse con un pugno di eurodollari e qualche scusa.
Quasi una Piotta di giga per una città morta. Così grande da inghiottirti di notte, così piena di gente vuota da farti sentire solo in mezzo alla folla. Come Roma, Night City ha i colori più belli al mondo. Scorci che ti fanno dimenticare di star calpestando la tua stessa vita per una città che non ti ama. Night City è proprio come Roma: una fidanzata tossica ma bella. La tua prima relazione. Il tuo primo amore. Non importa in quanti pezzi ti abbia fatto, non importa il dolore: quando alzi gli occhi al cielo dimentichi tutto e torni strisciando da lei. Anche se il sistema di guida fa più cagare del clistere che ti sei fatto per l’esame rettale.
Ci sono più odi e canti su Roma che su tutte le altre città del mondo. Ci sono più notizie e speculazioni su Cyberpunk che su tutti gli altri giochi del mondo. Non possiamo fare a meno di nessuno dei due. Tutti vorremmo andarcene da Roma, non facciamo che dirlo, ogni volta, ogni giorno. Eppure, siamo ancora qui. Tutti vorremmo andarcene da Night City, non facciamo che dirlo, ogni volta, ogni giorno. Eppure, siamo ancora qui. Roma è eternamente morta, con le sue effigi di un tempo passato, vestigia di imperi ormai caduti. Night City è eternamente morta, con la sua IA di un tempo passato, vestigia di un modo di fare videogiochi ormai caduti.
Come uno stornello romano Cyberpunk 2077 non lascia scelte nelle sue storie. E’ così e basta. Tutto è felice e allegro, ma sotto è putrido fino al midollo e probabilmente qualcuno c’ha lasciato la pelle. L’illusione che tutto possa andare secondo i tuoi piani, secondo la strada che tu hai scelto, è solo una cazzata. Ingoia sto vino sperando che l’oste ne abbia altro in cantina, ma il vino fa schifo al cazzo e l’unica cosa che ti fa continuare a cantare è il fatto che sei ubriaco marcio.
Come in una poesia di Trilussa, tutto si rompe. Bug su bug. Errori che non ti permettono di terminare una quest. Tutto crolla a Night City e l’unica possibilità che hai è guardare il bicchiere mezzo pieno, prima di morire solo e al freddo. Come la tartaruga di Trilussa, ogni passo che ho fatto su Cyberpunk 2077 è stato un passo più lungo della gamba, prima di cadere sotto la mappa. Come per la tartaruga, uno scemo mi ha strillato dicendo che ero io che stavo sbagliando e solo a me capitavano queste cose. Come la tartaruga, io ho risposto che almeno non sono scemo in culo e non continuo a fare i pompini ad un gioco sbagliato e rotto. Piuttosto crepo sotto gli insulti.
Cyberpunk 2077 io un prezzo te l’ho dato. 60 fottuti euro su PC. E non solo, ma ben 8 anni della mia vita in attesa della tua venuta. Ora, lo so che Night City è come Roma e che quindi la santità è di casa, ma tu non sei Gesù Cristo, e io non sono un por*Cyberpunk 2077 ha Flatlineato*.
Sono consumato, stanco e annoiato. Mi hai fatto a pezzi. Io ti odio e ti amo Cyberpunk 2077. Io ti odio e ti amo Night City, come odio e amo la mia città. Ma non si può andare sempre avanti così. Prima o poi l’incanto finisce. prima o poi gli occhi li aprirò anche io, e non ci sarà Judy che tenga. Promesse, solo promesse, sempre promesse. Si sistemerà tutto, le buche non saranno più un problema, vedrete che la metro funzionerà. E invece la metro non solo non funziona, ma l’hanno proprio rimossa dal gioco, e ad ogni aggiornamento ci sono più buchi di prima. Tanto che, dopo aver finito più volte il gioco e aver passato notti insonni nella speranza che qualcosa cambiasse, con la 1.06 ho deciso definitivamente di spegnere e aspettare.
Il tuo splendore, Night City, è solo nelle storie che raccontano di te. Quello che è sotto gli occhi di tutti, è che sei una città sbagliata che avrebbe bisogno di ripartire daccapo.