È successo di tutto, è cambiato di tutto, in questi 10 anni da Bayonetta a Bayonetta. Abbiamo finito le superiori, per esempio. Uno ha finito l’università, l’altro si è fatto l’Azienda. Abbiamo comprato case, lavorato un botto, deciso che le camicie con il taschino davanti ci fanno cacare. Il Boss Finale ha iniziato a scrivere, e il suo approccio ai giochini è cambiato completamente. Vincenzo è entrato in Gameromancer e, sopratutto, Gameromancer gli è entrato dentro, violandolo pesantemente, sopratutto mentalmente. Cazzo, a dire il vero, è proprio il nostro approccio alla vita che è cambiato completamente…
Non la solita, becera e banale nostalgia. No. Non mi manca il me stesso di 10 anni fa, era una versione precedente che due lustri di bugfix hanno fatto uscire dalla beta. Però Bayonetta me lo fa venire duro adesso come lo faceva quella volta. Bayonetta non è cambiato, versione dopo versione è sempre lei. È sempre sexy, sempre ideale.
Sono arrugginito, prendo cazzi in faccia da qualunque angelo che 10 anni fa avrei fottuto. Ma il feeling, cazzo, il feeling è ancora quello. Godo ad ogni schivata col timing perfetto, ogni volta che riesco a prendere quella maledetta medaglia platino puro. I capitoli finiti senza subire danno, il numero di hit combo che sale e sale e sale. Quel mood arcade nell’animo, ma di quell’arcade senza tempo, che adesso che è morto ha addirittura ancora più fascino. Una medaglia ad ogni versetto, le citazioni sonore ad After Burner e a chissà quante altre nerdate firmate SEGA uscite su cabinato.
Sono una sega, rispetto a 10 anni fa. Ma grazie al cazzo. 10 anni fa ero uno studente povero ammerda che quella copia di Bayonetta l’ha mangiata per un anno intero, amandone ogni pixel e ogni frame laggoso anche sulla versione scrausa PS3. Oggi sono uno che finge di essere cresciuto, e lavora 9 ore al giorno, e ha anche i cazzi suoi per la testa. Che addirittura la sera a volte preferisce Netflix al pad.
Però Bayonetta me lo fa venire duro lo stesso. E forse il senso dei videogiochi è proprio questo: farcelo venire duro a distanza di anni, anche se tutto attorno a noi e dentro di noi è stato stravolto. Forse è anche il segnale che Bayonetta è un cazzo di capolavoro, con cui siamo stati ingiusti e meno male che Nintendo a volte è meglio di noi e ha cagato un sequel. E si appresta a cagarne un altro. Sperando che almeno ‘sta volta venda, visto che Astral Chain non ha fatto così schifo al botteghino.
Sottolineo, a volte. Rimangono comunque quegli infami che dormono su un tesoro che è il loro archivio della storia dei videogiochi e che quando va bene te lo rivendono a 7€ alla volta, gli infami.
Dio, che roba spettacolare. Gli ho voluto bene dal primo giorno che ci ho messo le mani sopra 10 anni fa. Un fottuto Time Crisis in terza persona. Un titolo che ha elementi da cover shooter, uscito nel periodo d’oro del suo genere, ma che lo percula appena tocchi il pad. Sì, perché Vanquish è dinamismo, è velocità e sopratutto frenesia. E se lo giochi stando attaccato ai muri sei uno stronzo. In questo Vanquish non è cambiato, almeno lui.
Vanquish è un gioco fatto da Michael Bay. Non me ne frega un cazzo della trama, datemi solo un motivo per far esplodere tutto, un collagene a giustificare un uso spropositato di armi da fuoco e io sono contento. Poi, cazzo, è una sega per nerd eh: armi da fuoco fighe, boss enormi e tute tecnologiche. Potrei venire anche solo leggendo questo.
Insomma, un titolo che funziona anche a 10 anni dalla prima volta che l’ho toccato. Cosa non funziona, di questa remastered?
Io.
Perché non sono più lo stesso di 10 anni fa. Non riesco a gestire come facevo prima tutta questa velocità a schermo. Non riesco a essere caotico, ho bisogno di trovare stabilità e ordine. Primo sintomo di boomeraggio. Non riesco a mantenere tutta questa frenesia per delle lunghe sessioni, ho bisogno di staccare spesso. Che sia anche solo mettere in pausa per farmi un giro sul nostro gruppone Telegram per offendere un qualsiasi DAMS. L’acqua passata sotto i ponti la si sente molto di più che per Bayonetta. Sono consapevole che il problema sono solamente io.
Forse la lezione è che in un mondo dove non abbiamo tempo per giocare i giochini nuovi, ogni tanto dovremmo rimettere su quelli vecchi.
Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?