Nella demo del remake di Final Fantasy 7 Barret Wallace è Greta Thunberg. Più nigga, più Bad Boys 2, ma è Greta. Per tutta la durata di questo aperi-Final Fantasy 7 Remake ti trovi ad avere a che fare con questo omaccione. Che al posto della mano destra ha una mitragliatrice di quelle cazzute e ti urla in faccia prosopopea ecologista. Il pianeta sta morendo. La Shinra sta succhiando tutta l’energia vitale della Terra coi suoi reattori. C’è un’isola grande quanto un continente interamente fatta di copie di Kingdom Hearts 3 immondizia. Cose così.
Sono andato avanti un’ora, con sostanzialmente il Greta-Energumeno che ogni tre per due si lamentava di quanto la Shinra fosse la cosa peggiore mai capitata all’umanità. Manco stessimo parlando di Adolfo Hitler o boh, di Davide Gabbia. Il sottotesto ecologista, in Final Fantasy 7, non è un sottotesto: ti viene letteralmente buttato in faccia ogni volta che c’è n’è la possibilità, tanto che ad una certa ti viene da fare il tifo per quel malato mentale con complessi edipici che è Sephiroth. È così tanto green che in buona sostanza si dimentica di essere cyberpunk, cyberpunk davvero. C’è la grande Zaibatsu che controlla in modo più o meno occulto la popolazione. Ci sono i limoni spinti con la tecnologia, dall’ingegneria genetica fino alla Scala di Kardašëv, perché se riesci ad estrarre energia dal nucleo del tuo pianeta sei di diritto una civiltà di Tipo 1. Ma è tutto coperto da un messaggio di fondo urlato al megafono, al punto che davvero, paragonare Barret di Final Fantasy 7 a Greta Thunberg diventa quasi banale, a parte il linguaggio se si gioca in inglese. Strano che nessuno stronzo ci abbia ancora fatto meme. Qualcuno però ci ha fatto news del cazzo.
No. Da questo punto di vista c’è ancora il buio totale. Probabilmente non lo sapremo finché non esce l’ultimo episodio. Perché si sa mai che alla fine Square Enix ci giochi lo scherzone e decida di rendere giocabile quell’aborto mal defecato di Advent Children, oppure rilasci sul serio un remake di Final Fantasy 7 Crisis Core rendendo giustizia ai suoi personaggi. Dio, se pagherei per vedere il faccione di Angeal in 4K sul televisore di casa mia, per ascoltare i monologhi shakespeariani di Genesis che recita Loveless a memoria. Per il momento ci dobbiamo accontentare di questa demo, che dura giusto il tempo di fartelo venire barzotto. Perché graficamente non puoi davvero dire un cazzo a Square Enix. Il remake di Final Fantasy 7 è un orgasmo visivo, che forse se la tira pure un po’ troppo abusando di cutscene inutili durante le boss fight.
E pad alla mano l’orgasmo diventa puramente tattile, perché il gameplay è un gameplay della madonna. Si fotta la modalità classica, che è fondamentalmente il ripoff del facile automatico di Devil May Cry ma in versione Final Fantasy. ‘Sto cazzo di remake di Final Fantasy 7 alla fine è una figata da giocare, stando a questi 40 minuti di demo. C’è molta azione ma c’è altrettanto gioco di ruolo, la gestione del party è centrale e… Che cazzo ve lo dico a fare, scusate? La demo è disponibile aggratis su PlayStation Store, cliccate qua e tiratevela giù. Tiratevi giù anche i pantaloni, già che ci siete, perché ho il sospetto che non vi serviranno.
