Come la Blizzard sta relegando l’Orda a ruolo di cattivo della saga

Con l’annuncio di World Of Warcraft: Shadowlands, la Blizzard ha finalmente gettato la maschera: l’Alleanza sono i buoni, l’Orda sono i cattivi.
E a me, in quanto Ordaiolo da sempre, sinceramente rode il culo. Parecchio!
La bellezza dell’universo di Warcraft è sempre stata questa: non c’è mai stata una fazione positiva o una negativa. Siamo tutti esseri mortali e, in quanto tali, portati a sbagliare, a commettere errori, alle volte anche atrocità.
Negli anni, l’Alleanza non si è sprecata in fatto di crimini di guerra. Basti pensare ai campi di concentramento per gli Orchi, dal quale Thrall emerse come salvatore della sua razza, i maltrattamenti degli Elfi del Sangue nella Terza Guerra, la loro strage a Dalaran per mano di Jaina e del Kirin Tor. Potrei andare avanti per ore.
Ma questo non è un male, è frutto di una scrittura della Lore del gioco dove le fazioni e i loro protagonisti sono “Grigi”, neutrali, appunto in grado di sbagliare.

Nè buoni nè cattivi, ma semplici mortali

Con l’avanzare della storia, arricchita da romanzi e fumetti (che consiglio vivamente), c’è sempre stata quest’alternanza di gesti positivi e negativi da parte di entrambe le fazioni.
Gli Umani rinchiudono gli Orchi nei campi di Concentramento.
Ner’Zhul viene corrotto da Kil’jaeden e riporta in vita gli orchi caduti, creando i primi Cavalieri della Morte.
Gli Elfi del Sangue ricostruiscono il Pozzo Solare, dal quale riemerge Kil’Jaeden.
I Nani del Ferro Oscuro evocano l’elementale Ragnaros.

Non c’è mai stato un Buono o un Cattivo. Solo fazioni che seguivano una loro delineata morale, degli obiettivi da perseguire. Giusti o sbagliati che fossero.

Ma, da qualche anno, in Warcraft, questo equilibrio si è perso.

Prima con Garrosh, ora con Sylvanas, è solo l’Orda a fare stronzate. Qualcuno se ne accorge e va scodinzolando dall’Alleanza a chiedere una tregua, perchè stavolta l’hanno fatta grossa.

Ormai siamo gli eterni cattivi…

Il negazionismo dell'Alleanza


Per approfondire:
Cos’è il videogioco?

Questa rottura ha fatto letteralmente gongolare i giocatori dell’Alleanza, ormai tutti convinti di aver da sempre dovuto agire per rattoppare le stronzate combinate dall’Orda.
Gli “smemorati”, forse in mala fede, dimenticano tuttavia eventi cardine della storia di Azeroth, dove protagonisti dell’Alleanza svolgono un ruolo non proprio degno di lode.

Come possiamo dimenticare che i due più grandi Tenenti della Legione Infuocata, Archimonde e Kil’Jaeden, altro non erano se non Eredar, di cui i Draenei sono discendenti. Essi sono responsabili diretti della corruzione degli Orchi e della distruzione di Draenor, la loro terra natia.

Torniamo ancora più indietro nel tempo, durante la Guerra degli Antichi, il cui culmine fu l’esplosione del Pozzo dell’Eternità che scisse la “pangea” di Azeroth dando vita ai continenti che noi tutti oggi conosciamo. Ebbene i colpevoli di quel cataclisma furono proprio i Quel’Dorei come la Regina Azshara e il suo consigliere Xavius, da cui discendono anche gli Elfi della Notte. Questi ultimi furono i due responsabili del primo tentativo di invasione del Titano Pazzo Sargeras, sventata da un manipolo di eroi provenienti dal futuro, tra cui l’onorevole orco Broxigar, fratello di Saurfang, che si sacrificò per rallentare l’approdo delle forze della Legione Infuocata, gettandosi nel pozzo dal quale i nemici stavano fuoriuscendo combattendole da solo direttamente nella loro terra d’origine.

Il punto di questo discorso non è quello di fare il gioco delle persone che sto criticando, quanto quello di far comprendere la complessità intrinseca della trama di Warcraft, dove nessuno è esule da colpe e misfatti.
E, in quanto tale, unica nel suo genere.

Il fascino maledetto dell'Orda

Da sempre amo l’Orda perchè amo la sua complessa storia.

Gli Orchi arrivarono ad Azeroth perchè la loro terra, Draenor, stava collassando. Alla ricerca di una nuova terra, furono respinti dagli Umani, causando la Prima Guerra. Col tempo nacque l’Orda, e le razze che ne fanno parte sono tutte razze di reietti, popolazioni non accettate o cacciate dalla loro casa.

I Troll furono cacciati dalla loro regione natia dagli Umani di Arathi e gli Alti Elfi di Quel’Thalas.
I Tauren si unirono all’Orda dopo anni di vagabondaggio per le Barrens.
I Forsaken vennero accolti dal WarChief Thrall proprio perchè vittime di un maleficio che in qualche modo accumunava la loro storia a quella degli Orchi e la loro corruzione dal Sangue di Mannoroth.
Ed una storia simile esiste per ognuna delle razze che oggi popolano le fila dell’Orda.

Chi ha scelto l’Orda, ha scelto di portare avanti la causa dell’autodeterminazione dei popoli, del diritto di ogni essere vivente di avere un posto da chiamare casa.
Il diritto di trovare il proprio spazio in un mondo così vasto e misterioso, dalla flora e dalla fauna mistica e variegata.
Il diritto di combattere per la propria libertà.

All’epoca ho fatto la mia scelta e ora non sta venendo rispettata.
Alla fine siamo i cattivi.
E a me rode il culo!

Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?