Dopo giorni e giorni di ricerche, video di gameplay e recensioni lette hai finalmente deciso come spendere un po’ di grana in videogiochi. È stata dura, ma ce l’hai fatta. E cosa ancora più importante, una nota catena che opera nella distribuzione di intrattenimento (che identificheremo come NotaCatenaDiGiochini™) ha a disposizione una copia usata del gioco. E lo sappiamo benissimo, che un po’ di euro risparmiati fanno comodo di questi tempi.
C’è un piccolo problema: i commessi di NotaCatenaDiGiochini™ non possono fare a meno di cercare di rifilarti a forza una serie di cose di cui non te ne potrebbe fregare di meno. Hai smesso di comprare da loro in negozio soprattutto per quello, ci vai solo per le offerte o quando hai la necessità fisica di avere il gioco tra le mani prima di subito, prima ancora di quando potrebbe recapitartelo Amazon utilizzando Amazon Prime. Questo, purtroppo, è uno di quei casi.
Come difendersi da un commesso testardo che vuole venderti a tutti i costi preordini, protezioni e altri aggeggi? Gameromancer ha la risposta pronta. Ed è una risposta videoludicamente scorretta, ovviamente.
Ebbene si, oggi siamo qui per farvi un grandissimo regalo: la libertà. Libertà dall’insistenza dei commessi, libertà dal dover dare giustificazioni quando si dice no alla Game Protection, libertà di poter andare in negozio, comprare quello che si vuole comprare e basta. La libertà di giocare senza che vi calpestino i testicoli, insomma.
Sono Andrew Ryan e sono qui per porvi una domanda: un uomo non ha diritti sul sudore della sua fronte?
(Potrebbe non essere l’esatta citazione di Bioshock)
No, dice il commesso di Gamestop. Appartiene alla Game Protection.
No, dice il commesso di Mediaworld. Appartiene al Preordine.
No, dice l’uomo di Amazon. Appartiene ai Gadget.
Io rifiuto queste risposte. Piuttosto scelgo qualcosa di diverso. Scelgo l’impossibile. Scelgo… GAMEROMANCER!