La famiglia nei videogiochi – unWired
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Quand’è che i videogiochi hanno iniziato a parlare di famiglia?

Nello spirito del format, più che scrivere una sinossi dell’episodio ho pensato potesse essere fico copincollarvi la “mappa concettuale” che ho preparato pre-puntata. Poi chiaramente gli altri partecipanti erano blind quindi si è deviato da questo percorso.

La prima famiglia nei videogiochi è probabilmente la famiglia Mario. Luigi nasce come reskin del fratello per l’eventuale player 2 e poi si ritaglia un suo spazio.

Per anni la rappresentazione della famiglia nei videogiochi è arrivata dall’arcade, in particolare coi picchiaduro a scorrimento (Ninja Turtles, i Simpson, Double Dragon…).

Forse inizia a cambiare qualcosa con i JRPG.

La cosa comunque va avanti fino almeno a PS2, dove magari si inizia a raccontare anche qualcosa ma la famiglia è tendenzialmente scontro (Devil May Cry).

Negli RPG inizia a spuntare la meccanica per cui ti sposi ma spesso è solo una fighetteria senza conseguenze.

Quel merda di David Cage ci si butta a pesce con Heavy Rain e quella colata di diarrea di Beyond Due Anime, ma in quella generazione si inizia a costruire qualcosa di alternativo (vedi soprattutto Nier Replicant — questione fratello vs padre nella versione occidentale).

Ci prova un po’ anche Assassin’s Creed, soprattutto per quanto riguarda Ezio e Connor.

Ad una certa il tema si sdogana e si trova una rappresentazione molto più varia della famiglia, sia dal punto di vista dei conflitti che del supporto.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...