I videogiochi costano troppo o troppo poco? È questo, l’interrogativo a cui Gameromancer vuole rispondere questa sera. O quest’oggi, dipende da quando cazzo state ascoltando questo trentaduesimo episodio farcito di dissing e product placement. Ospiti e vittime d’eccezione, direttamente da Ringcast, un Tommaso “Gatsu” De Benetti offeso in tempo zero perché puntualmente il Boss Finale sbaglia i cognomi (classic Gameromancer) e Vincenzo “Vitoiuvara” Aversa. Contributo di quest’ultimo alla discussione: 10 minuti buoni in cui sottolinea le generose dimensioni del membro con cui Madre Natura lo ha equipaggiato. Quindi probabilmente c’ha pure il cazzo piccolo.
A chiedersi se i videogiochi costano troppo, troppo poco o c’ha ragione Tempesta77 ci sono il solito Phatejoker, accompagnato dal febbricitante Filippo “Veschipedia” Veschi e dal Cummenda Calzati. A coronare il suo sogno di pischellino che un giorno avrebbe avuto il suo podcast scusagno e poco professionale, si ri-palesa nelle vostre casse Antonino “‘Tacci sua e di chi nun glielo dice” Lupo.
In questo episodio del podcast videoludicamente scorretto: