Ep. 140: Baldur’s Gay
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Fuori la politica da cose nate per fare la politica!!11!

Ma quindi ‘sto Baldur’s Gate 3 è il nuovo standard e dobbiamo pretendere che tutti i prossimi cRPG stiano nella stessa tier in culo a DLC, cut content, microtransazioni e altre merdate varie?

La risposta corta è: no. Nel senso che è inumano chiedere a tutto il Game Dev di fare quello che Larian si è potuta permettere 1) perché alle spalle c’è pure Wizard of the Coast e 2) perché è Larian. Baldur’s Gate 3 è stato in sviluppo per 7 anni, di cui 3 in Accesso Anticipato – leggasi: monetizzando il giocattolo. Se Bioware facesse la stessa cosa giustamente le si riderebbe in faccia. Oddio, giustamente virgola, stiam parlando comunque di poverə stronzə a cui Electronic Arts ha tolto 50 persone dalla forza lavoro perché je girava così.

Parallelamente (e quando mai?) c’è tutta la questione woke applicata al gioco di ruolo classico per PC. Che in teoria nasce come cosa che cerca di approssimare quanto più possibile D&D che è quel posto dove se vuoi essere unə nanə gender-swappata che copula esclusivamente con lə Warlock è ok, sei accettatə.

Purtroppo nei videogiochi abbiamo deciso tanto tempo fa che dovevamo essere esclusivi e non inclusivi, perché erano l’unico spazio che concepivamo come sicuro e per mantenerne la presunta purezza siamo diventati i peggiori nazisti. Col risultato che adesso ogni volta che si prova a fare qualcosa che non si rivolge direttamente a noi è merda da ostracizzare. Probabilmente oggi parleremo di pensiero unico e dittatura del politicamente corretto anche per Bioware che mette le romance gay in Mass Effect, non fosse stato proprio Mass Effect a svezzarci anni fa.

E quindi questo Baldur’s Gay non è proprio cosa. Fuori la politica dai videogiochi. No. Fuori tu, che non sei più all’altezza del medium.

Ammesso e non concesso tu lo sia mai stato.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...