Ep. 106: Geoffoni Film Festival – perché i TGA sono il male
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Il Geoff-oni Film Festival ha stracciato i cazzi.

Vuoi tutta la verità solo la verità nient’altro che la verità? È una baracconata pagata dall’industria per endorsare l’industria stessa, basterebbe già solo questo a disinnescare qualunque parvenza di validazione i TGA possano avere. E invece abbiamo deciso di renderli la risposta dei giochini agli Oscar, l’evento di gala dove un po’ tutti si lustrano l’uccello ma alla fine l’unico cazzo che va a casa fischiettando felice è proprio quello di Geoff.

Non è validazione per i giochini, perché i premi sono lì per vendere spazi pubblicitari

Gli unici a cui interessa scannarsi su chi vincerà tra God of Qualcosa Ragnarok e Elden Dark Souls Col Cavalluccio sono i jihadisti delle due fazioni, drony sony da una parte e lodatori del sole dall’altra. Ai publisher interessa esserci per poter fare un altro po’ di marketing e a chi paga il baraccone interessano gli spettatori. Gli unici che ci credono un po’ sono i dev, e immagina che bello deve essere prendersi la statuetta senza manco poter salire sul palco a meno che non hai vinto qualche categoria di quelle di punta. Immagina che bello deve essere quando ti premiano off-screen mentre rolla la pubblicità.

Non è validazione per le testate, perché i criteri delle nomination fanno più cacare di Stray

Non vota la redazione, votano i redattori delle varie redazioni. Ora, prendiamo di nuovo God of War Gnagnarok. È uscito il 9 novembre, tipo il giorno in cui si dovevano mandare le nomination. “E vabbè ma i giornalisty lo han giocato prima”. Non tutti. Perché se ti arrivano 2-3 chiavi del gioco un paio di settimane prima le dai a chi deve fare il contenuto per il sito e ci fai giocare loro, mentre gli altri editor devono aspettare l’uscita. Il risultato è che GoW è stato votato sostanzialmente sulla fiducia.

Lasciando perdere il fatto che nella categoria indie di indie ce n’è solo uno (Tunic) e l’indie vero come al solito lo mettiamo in Games for Impact, il premio dei Social Justice Warrior che al giocatorino medio interessa più o meno quanto best eSporter.

Si potrebbe andare avanti parlando dei premi per la miglior direzione (non direzione ARTISTICA, direzione, direzione dello studio) dati a gente che ha fatto crunchare i suoi sottoposti e a cui diamo pure un riconoscimento per questo o del fatto che parlando di direzione sono accreditati lo studio il publisher ma figurati se mettiamo il nome del director, mica i videogiochi sono fatte da persone come me e te.

I TGA sono il riflesso di quanto sia finta e ipocrita l'industria dei videogiochi

Di quanto sia ancora la stessa decisa a non dare una faccia alle persone che l’hanno resa grande e di quanto abbia disperatamente bisogno di uno specchio in cui specchiarsi narcisisticamente almeno per una sera.

Il tutto facendo officiare la cerimonia dal volto-simbolo del Doritos-Gate.
Tutto normale.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...