Sì, se per “videogiochi” intendi “il giochino di grido AAA che sta sulla bocca di tutti adesso e se non lo giochi sei merda”.
Per giocare il GOTY contender della situa su cui i sitini di giochini si stanno già scannando devi spendere 70-80 carte e averci già a casa quantomeno PS4 – ma il marketing poi insiste che sei stronzo e dovresti proprio farti scammare da qualche bundle overpriced nei negozi per prendere PS5.
Il più banale di tutti è cedere al lato boxaro della forza e farsi quel cazzo di Game Pass. Se la linea Internet tiene non serve manco necessariamente farsi Xbox, t’accontenti di spizzicare quello che viene messo in cloud e tiri avanti così. Il cloud è una bella cosa che abbatte finalmente la barriera architettonica dell’hardware per giocare, ecco perché Google Sta… Ah, aspetta.
In alternativa ti fai un PC e pigli la qualunque in saldo su Steam o da qualche rivenditore di key che poi si scoprirà essere fottute agli sviluppatori ma oh, se si chiama Master Race c’è un motivo.
Se sei in vena d’essai c’è itch.io dove scava scava e probabilmente verrà fuori il prossimo successone di Devolver/Annapurna boostato dal capitale e markettizzato a 30€, però oh, potrai fare il fico con gli amici nerds e dirgli che te Inscryption l’avevi giocato prima ancora che si chiamasse Inscryption.
Facciamo tanto i duri e puri ma alla fine su mobile c’è diversa roba interessante, a volte pure la stessa che giocheresti su console. Quella sborrata di Sayonara Wild Hearts io l’ho giocata su iPhone grazie ad Apple Arcade, ma ti puoi sfondare con i vari Slay the Spyre, Transistor eccetera venduti pure a molto meno della controparte console.
Se stai all’occhio puoi giocare pure quel coso gratis che tutti paragonano a Zelda Breath of the Wild ma poi è un gacha con le loline quindi consuma consapevolmente.
E quindi oh, alla fine ad essere di lusso è la cultura dell’hype. Quella che ti impone di giocare lo stesso gioco che stan già giocando tutti e gli influencer t’hanno detto tutti che è MONUMENTALE.
Pensaci, la prossima volta che piazzi un preordine di qualcosa che poi probabilmente uscirà assieme a quell’altro gioco a cui vogliono giocare tutti costringendoti a crunchare peggio di un polacco in CD Projekt Red.