Live #1: Bomba ai Game Awards, i Green Day sono ancora vivi!
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Bomba ai Game Awards: i Green Day sono ancora vivi!

Si sa, se guardi i Game Awards è perché ti aspetti qualche bomba non ancora annunciata. E anche quest’anno ne è stata sganciata una pesante: i Green Day sono ancora vivi, inaspettatamente! E come tutta la cosa di ormai una certa età, confermiamo che sono pure roba di cui non ne abbiamo nessunissimo bisogno. Molto più sensata la presenza dei CHVURCHES, per esempio, che hanno cantato la canzone presente in Death Stranding. Tra l’altro, la Mayberry vestita da Higgs ci ha ingrifato parecchio. Al netto di ciò, come sono andati questi TGA? Fra vestiti osceni, gente di dubbio gusto e spot del cazzo come quello di Stadia, poca roba. 

Microsoft ha tolto qualsiasi dubbio sul fattore “non ce ne può fregare di meno di spingere Xbox One fino alla fine” e ha presentato il design di Scarlett, chiamata Series X. Com’è? È una cassa audio, di quelle Bluetooth comprate da Wish. E quindi venderà bene in America come tutte le cose orrende. Che poi la vera bomba che ci ha fatto appoggiare il cazzo sul tavolo per la troppa erezione è stato l’annuncio subito successivo di Hellblade 2. Inaspettato, bello e misterioso. Un signor trailer e non abbiamo più capito un cazzo. Non vediamo l’ora di poterlo toccare con mano, tanto che anche il boss finale Phatejoker ha esclamato di volere una di quelle casse di merda al D1, a sto punto. Per il resto, tutta roba non esaltante. È stato annunciato il primo gioco ufficiale al lancio, presumibilmente, su PS5, Godfall, che non è nemmeno un esclusiva. Abbiamo visto di nuovo in movimento Ghost of Tsushima che uscirà probabilmente a Settembre. Nota a margine, ci è sembrato dawngradato rispetto a due anni fa, ma convincente.

Tralasciamo il resto? Anche perché abbiamo visto cose ridicole e Magic ovunque. Nemmeno l’arrivo del primo gioco ufficiale targato Amazon ci ha mosso qualcosa. Anche basta, passiamo al vero motivo dei TGA, che ha tenuto 4 stronzi in live fino alle 5 e 30 di mattina.

MicroSoft presenta Series X. Com'è? Una cassa audio Bluetooth di quelle che compri su Wish

Disco Elysium è il titolo che si porta a casa più roba, a ragione a mio avviso. Tra i premi infatti figura anche il Best Indie e Best Narrative. Eviterei di parlare dei vari premi Multiplayer o Esports, tanto non frega a nessuno. Quello che ha sorpreso un paio di noi, è stato l’Audio Design, dato a Call of Duty che batte anche Death Stranding. Death Stranding che porterà a casa solo miglior Game Direction (e vorrei vedere) e Miglior Performance con Mikkelsen. Ebbene sì, DS non ha vinto il GOTY e sta cosa ci ha lasciati perplessi. Ma non tanto perché non ha vinto lui.

Sekiro si porta a casa la statuetta più importante. Cioè, non me ne vogliano i fan, ma sul serio? Ok, bello, bravi in casa From a cambiare formula e farlo pure bene, ma da qui al GOTY ci passa un secolo eh. Non che i candidati siano stati molto più forti, per carità, ma ci è sembrato un po’ a tutti roba senza senso. Se poi ad annunciarlo mi ci mettete Vin Diesel, la bestemmia è garantita.

Forse la bomba di questi Game Awards è stata proprio questa, mentre noi ci aspettavamo chissà quale titolo. La paura di un nuovo Crash Bandicoot, per esempio. Dopo la vittoria di Sekiro, comunque, siamo andati a letto proprio con la sensazione di non aver capito un cazzo di quello che è successo quest’anno.

E probabilmente è pure così…

Ne vuoi ancora? Nessun problema...