E non parlo del Mou Interista, quello tutto prostituzione intellettuale e zeru tituli. No, parlo del primo Mourinho, quello dell’improbabile Champions League vinta con il Porto. Traduzione per i non calciofili: più culo che anima preparato, meticoloso, capace. Ma soprattutto fortunato, perché se uno dei Milan più forti di sempre esce contro il Deportivo, qualcuno là in alto ti vuole bene. Oppure ha assunto le sembianze di un quadrupede notoriamente indicato come il miglior amico dell’uomo, se sei milanista. Ma che c’entra con Black Paradox? Un attimo, un attimo.
Paralleli calcistici a parte – che già sono off-topic di loro, poi se andiamo a rivangare cose del 2004 siamo alla mattonata nelle palle – il senso è questo. Black Paradox è un gioco che richiede abilità, dedizione e una certa propensione alle summenzionate mattonate nelle palle, ma soprattutto quello che, adoperando il gergo forbito da addetto ai lavori costruito in 6 anni di critica ai videogiochi, definirei culo sfacciato. Perché per quanto tu possa essere bravo, se la prima arma che Black Paradox ti elargisce è il Cannone a Rotaia, anche i primi due boss non sono così semplici da buttare giù.
Black Paradox è un “rogue-lite shoot-em-up dal ritmo veloce” (non ho assolutamente copiato questa definizione piena di trattini dal press-kit, sia mai). Anno 5027, l’umanità ha conquistato tutto lo spazio e bla bla bla… Beccatevi il trailer qui di seguito e, se proprio volete approfondire, andate sul sito di Fantastico Studio – lo sviluppatore. Che qua non abbiamo tempo da perdere a fare informazione…
Il trailer è buon trailer, bisogna ammetterlo. Dura meno di un minuto, butta li tutti i concetti chiave del gioco e soprattutto mostra bene i punti di forza del gioco, che sono una colonna sonora fotonica e un certo citazionismo da nerdoni anni ’80. Ma sotto lo strato di pompini rivolti a gente che ha ricevuto troppi pochi pompini (cos’è, Hollywood può perpretare gli stereotipi e io no?), Black Paradox ha carattere. È più dello shoot-em-up tutto sommato classico – se si escludono le cose copincollate da Rogue – che il trailer qui sopra potrebbe suggerire, c’è più di una DeLorean con i poteri cosmici di Silver Surfer e i cannoni laser. E anche più delle citazioni a Giorgo Moroder. In prima battuta, banalmente, perché di solito la filosofia negli shoot-em-up è “tieni pigiato il bottone che spara e non mollarlo nemmeno se va a fuoco qualcosa”. In Black Paradox invece giocare così vuol dire, in 9 casi su 10, vedere la navetta che si muove più piano sullo schermo.