A Highland Song è una delle opere più anticapitaliste del 2023, e parlarne in una recensione è svilente. Perché le recensioni, nessuna esclusa, nascono con l’intento di competere.
Competere tra di loro per il posizionamento su Google, competere con gli altri giochini sulla base del voto in fondo, competere con le altre persone che hanno scritto una recensione di A Highland Song per uscirne come il più virtuoso, quello benedetto dalla parola di Dio. Ad Highland Song di tutto questo non frega un gran cazzo. Sei Moira. Hai una settimana per arrivare al faro dove vive tuo zio. 

Spoiler: se ci metti di più non succede assolutamente nulla

Basta, non è necessario usare nient’altro per descrivere A Highland Song. Non serve a nulla dare dignità a queste parole battute premendo su una tastiera per riempire gli spazi tra quelle lettere che poi interessano davvero all’algoritmo. Il nostro compito non dovrebbe essere intercettare gli intenti di ricerca, dovrebbe essere crearli. Far venire voglia a chi ci legge, ci ascolta, ci guarda su Twitch di spendere €15,99 e poi mollare una recensione (quella sì) che fa davvero la differenza su Steam. Al momento ce ne sono solo 153. C’è chi sta peggio, chiaro. C’è anche chi sta molto meglio e non mi ha trasmesso un decimo della pace interiore che mi ha raccontato Inkle con una meccanica di gioco tutto sommato semplice.

Inizi il gioco che c’è questa deadline che incombe. Ogni volta che la luna cede il posto al sole a schermo viene fuori una scritta che ti dice quanto ti resta. E quindi giochi di conseguenza. Ci hanno programmati così, giocatori, giocatrici e quello che ci sta in mezzo cambia poco. Dobbiamo completare tutti i task che il giochino di turno ci mette davanti. Solo che in A Highland Song ad un certo punto o cerchi di capire quali sono i posti indicati dalle mappe che si raccolgono in giro oppure giochi per arrivare in tempo alla meta, una sorta di crunch auto-imposto per far bella figura non si sa bene agli occhi di chi. Poi i giorni passano e fallisci. E va bene così.

Viene meno tutta l’ansia di dovercela fare a tutti i costi. Quell’ansia tipica della mia generazione

Che poi in realtà non so dire se sia una cosa da millenials e basta, magari anche per la generazione x era la stessa cosa. Con la differenza che per loro è stato quantomeno plausibile raggiungere la meta, mentre a noi una settimana non basta per scendere dalle highlands scozzesi (che per me sono diventate subito la mia pianura padana, nebbia inclusa) fino al livello del mare. Quanti di noi trentenni e ultra-trentenni possono davvero andarci, al mare? A meno di non viverci relativamente vicino.

In ogni caso succede che Moira da un certo punto in poi capisce una cosa che io non ho davvero mai capito: a che serve? Ci insegnano a ragionare per obiettivi, ci impongono scadenze e dobbiamo fare le cose entro un certo tempo altrimenti è finita. Se non ti sposi entro i 30, se non figli entro i 35, se non compri casa adesso che hai almeno 20 anni davanti per pagare il debito che contrai con la banca… E sticazzi? Tanto alla fine andrai in pensione lo stesso a 72 anni circa. Sempre se c’arrivi. Sempre se puoi fare il tuo lavoro per tutto questo tempo, fino a quell’età. E allora shalla. 

Inganna l’attesa giocando A Highland Song, scrivi questa recensione nel tempo che dovresti dedicare all’essere performativo

Smetti che sia qualcun altro a decidere per te. I tuoi vecchi, il tuo capo, la società capitalista. Manda tutti in culo. Non succede niente se ti prendi il tempo che ti serve. Va benissimo anche non essere mai stati innamorati in 30 anni. Va benissimo anche se non succederà mai, che ti frega di che pensano quegli zii che vedi una volta all’anno e di cui tra poco diranno che “salutavano sempre”, omettendo però che lo facevano col braccio destro alzato stile Paolo di Canio?

A Highland Song è tutto questo. Tutto questo condensato in 4 ore di gioco, 4€ l’una se sei una di quelle persone che riduce i giochini a mera merce. 4 ore di gioco a 4€ l’una che però magari ti apriranno un po’ gli occhi. O molto più banalmente ti faranno sentire abbracciato dopo una tre giorni di domande indiscrete da parte dei tuoi parenti.

Alla fine fai come Moira. Fregatene. No?

quanto spendere
16 /16€
bignami per pigri
Non so che cazzo di altro ti aspetti ti dica.
top&flop
> Anticapitalista ammerda
> Ti fa sentire in pace
> Specie dopo Natale

> Non ci devono per forza essere dei contro. Dove sta scritto?