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E basta, basta santoddio! Avete rotto il cazzo a lamentarvi che i remake non reinventano abbastanza! Ne abbiamo pieni i coglioni di voi radicaledgychic che pensate che sia male non avere inventiva e limitarsi ad aggiornare ai canoni grafici e di gameplay odierni una storia senza tempo! Basta, ma sul serio!

Quello che non avete capito – e che non capirete mai a sto punto – è che della definizione psicosemantica di “remake” non ce ne sbatte una sega al quadrato. Che non capirete mai che va bene se non sempre tutto rispetta i canoni stampati a carattere piccolo in fondo alla vostra laurea magistrale DAMS!

NON. PRENDETECI. PER. IL. CULO. Almeno voi, a differenza di Square, fate almeno finta di ascoltarci

Noi (fan?) abbiamo sempre richiesto un’aggiornamento grafico e gameplay-istico di un gioco dalla storia secondo noi perfetta ma che è ovviamente figlio del suo tempo, di quando il 3D ancora lo stavamo imparando a capire, le potenzialità di una buona regia nei videogiochi erano appena esplorate, di quando la Play1 non veniva venduta di default con gli stick analogici e quindi i personaggi si potevano muovere a schermo in solo 4 cazzo di dimensioni in uno spazio tridimensionale. Ma avete idea di cosa possa voler dire affrontare un titolo del genere dopo aver assaggiato la fluidità delle esperienze jRPG odierne? E vi immaginate cosa potrebbe voler dire trasportare quell’esperienza nel passato?

Perché pensate che sia automaticamente male volerlo? Perché ci demonizzate? Vi incazzate perché ci incazziamo per i Numen e il multiverso di sta ceppa, ma è un nostro sacrosanto diritto, così com’è un nostro diritto che voi non facciate finta che è quello che ci serviva e soprattutto è quello che ci era stato promesso. Ci era stato promesso quel prodotto lì, non la nuova Monna Lisa. Ci era stato promesso che per 150 ore avremmo potuto tornare quei bambini lì del 1997, e invece ci hanno pisciato in faccia. Voi ci aggiungete gli sputi.

Dovremmo essere assieme a combattere contro le multinazionali del capitale che ci cagano in testa consapevoli che noi i loro prodotti li compreremo lo stesso, e sprecano il nostro tempo con open world inutili (e quello è un altro strato di incazzatura, ma ne abbiamo già parlato altrove). Invece siamo qui a farci una cazzo di guerra tra poveri, solo che voi ce la fate dall’alto delle stracazzo di riflessioni sull’arte, sulle quali siamo d’accordissimo ma che non c’entrano mezza pezza con quello che era il nostro bisogno.

Aiutiamoci, invece di darci la caccia. Grazie.

Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?