Cambia la grafica, dalla forma d’onda al poligono passando per il pixel. La sostanza no. Lei è sempre quella. Insert coin, che tu debba fisicamente infilare 200 lire attraverso una fessura nel metallo o più prosaicamente premere quel cazzo di tasto start. Per due punti allineati passa una e una sola retta. Ma i videogiochi rifuggono la geometria euclidea. Ciò che succede da un punto all’altro – da un gioco all’altro – non è lineare, è fatto di alti e bassi e vecchie meccaniche reinterpretate per risolvere nuovi problemi.
Il grafico non è una retta, è una serpentina, un percorso che gira attorno agli ostacoli avvolgendoli e arriva al d-day. Anche a costo di strisciare, perché là dove uomini fieramente eretti sono rimasti schiacciati dal loro stesso peso è strisciando che hai costruito un impero più grande di qualunque altro mai registrato dalla Storia.