Ho questo ricordo netto di me assieme ai miei amici che prendevamo la bicicletta tutti i pomeriggi per trovarci a casa di qualcuno.
Ricordo un androne, delle scale, i casini per trovare qualcuno che avesse un cavo link per poter finire quel cazzo di Pokedex.
Adesso è facile vedere che era una gimmick per farti comprare due cartucce a centomila lire l’una.
Ricordo un salvataggio che ho dovuto buttare via perché sono rimasto incastrato alle Isole Spumarine. Venticinque anni dopo mi girano ancora i coglioni. Avevo messo su una squadra niente male, avevo fatto i numeri per farmi scambiare anche un Mew da un amico che aveva scoperto il cheat per la clonazione ma lo custodiva peggio della formula della Coca Cola. Lanciatissimo verso la Lega. Nessun NPC poteva fermarmi.
Non mi sono mai più sentito così invincibile come mentre giocavo quel salvataggio.
Quando ho realizzato che avrei dovuto ricominciare da capo perché ero rimasto bloccato mi sono sentito come un supereroe a cui levano per sempre i poteri. È la stessa sensazione di impotenza che sento ogni cazzo di volta che qualcosa non va e abbozzo.