MemoryCard: Babel’s Library
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Cosa succederebbe se il catalogo di Steam fosse completamente gratis?

Sarebbe una ficata pazzesca, tutto il videogioco mai prodotto in 40 anni di industria accessibile senza barriere e limitazioni se non quelle date dall’hardware. I siti specializzati che perdono di senso, perché non hai bisogno di qualcuno che ti dica com’è o come non è qualcosa che puoi semplicemente provare. Così tanti titoli tra cui scegliere da poter passare giornate intere solo sfogliando il catalogo, sapendo di averne intaccato a malapena la superficie.

Se il catalogo di Steam fosse completamente gratis i videogiochi sarebbero morti. O forse a morire saremmo noi videogiocatori

Come fai a trovare la strada verso quello che cerchi in un deserto senza indicazioni stradali? Ti puoi affidare al passaparola, al sentito dire, alla verità di qualcun altro. Ma in un mondo dove chiunque può proferire la verità, o quantomeno la sua verità personale, come fai a trovare un nord magnetico tale per cui l’azimut sia lo stesso per tutti?

Avresti tu stesso voglia di indagare il videogioco, potendo accedere all'intera libreria?

Non lo ammetteresti mai, come non lo ammetterei mai io. Ma a volte la spinta che ti fa andare avanti è quel rispetto mal riposto nei soldi spesi. E a volte ripaga anche se è stupido, perché Nier Automata si prende il suo tempo prima di erompere come la meravigliosa opera che è malgrado le idee di design del cazzo di Yoko Taro, o forse proprio per quelle. Altre volte no, altre volte la prima impressione rimane coerente fino ai titoli di coda, ma non possiamo escludere la possibilità che cambi qualcosa. Non dobbiamo.

Cosa succederebbe se il catalogo di Steam fosse completamente gratis? Forse l’Apocalisse.

Non quella di San Giovanni Apostolo, ma quella di cui ci hanno parlato Canada e America, datata 1983.

E chissà se anche questa volta Nintendo sorgerebbe da est
per salvarci di nuovo tutti quanti.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...