I videogiochi costano troppo poco, Scam Citizen e la morte della Realtà Virtuale – Checkpoint
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I videogiochi costano troppo poco?

Secondo il capoccia di Embracer Lars Wingefors, sì. Una roba tipo un Assassin’s Creed Valhalla o un Red Redemption 2 dovrebbero/potrebbero pure chiedere 100 o 150€ al giocatore, tanto glieli darebbe lo stesso. “Non si è mai provato” quindi nessuno può saperlo con certezza. L’unica cosa certa è che come al solito gli executive delle varie aziende hanno deciso che ce la dobbiamo prendere in culo noi perché loro non hanno la minima intenzione di rivedere i loro modelli di business arrivati evidentemente all’endgame.

E all’endgame c’è arrivata anche la Realtà Virtuale. O almeno, è sicuramente schioppato PSVR2, che con l’arrivo su PC (e la merda fatta vedere all’ultimo State of Play) non è tra le prime 30 cose su cui PlayStation sembra voglia investire. Ah, sì, e per usare il visore su piccì tocca che scuci pure altri 60€ di adattatore. Economico, considerando che si presume tu ne abbia già spesi 600 per il cazzo di PSVR2.

In tutto questo invece Scam Citizen, pardon, Star Citizen, è in forma come non mai. 200 milioni alzati solo nell’ultimo anno e mezzo (sì, l’anno e mezzo orribile dell’industria del videogioco in cui si sono lascate a casa migliaia di persone) e in totale oltre 700 milioni presi in crowdfunding. Sostanzialmente il costo di 7 God of War del 2018 – o di 3 Tripla-A e mezzo di oggi.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...