Rece Gays Gone: il futuro non è roba per fro…

Gays Gone: il futuro non è roba per fro...nt man. Days Gone è assolutamente iniquo nei confronti della comunità gay, e... No. Dovete leggere tutto.

Days Gone? direi più Gays Gone

Ma vi pare possibile, che Sony pubblichi una porcata del genere? Days Gone, un gioco pieno di gang di motociclisti. Gente abituata a godere quasi esclusivamente di compagnia maschia e che si veste con giacchette di pelle o di jeans attillate. Che vive in un mondo post apocalittico dove non c’è più religione ed è legittimo ammazzare a vista chiunque per fregargli dei rottami. Però farselo pinzare al culo no, sei pazzo? Più che Days Gone, il titolo doveva essere Gays Gone

Days Gone non è un gioco per fro...nt man, gli sviluppatori hanno avuto paura di dare un volto al movimento LGBT

Davvero, nel mondo di Days Gone vale tutto. Gente che tira avanti in modo egoista. Schiavisti che gestiscono l’equivalente post-apocalittico di campi di concentramento. Mostri cannibali che aggrediscono qualunque cosa respiri, animali inclusi, e vanno in giro con i pantaloni allegramente sporchi di qualcosa che sembra fango ma non lo è. E davvero in un contesto del genere non c’è nessun gay?

No, ci dobbiamo sorbire Deacon e i seghini che si fa ancora pensando alla moglie morta. Che è inutile faccia tanto l’etero, visto che convive da due anni con un omone tatuato. Che tra l’altro ha preferito alla moglie quando è scoppiato il finimondo. Comunque in buona sostanza le prime 10 ore di gioco sono raccontate con flashback del cazzo che diventano sezioni da Walking Simulator, mentre Deacon si ostina a vivere nel passato e a reprimere la sua vera natura. Quando gli sviluppatori non ti vogliono raccontare qualcosa il tutto è più che decente però, quasi non sembra di giocare la sottomarca del Lidl di The Last of Us (che ha la protagonista lesbica. Imparate da Naughty Dog). Finché non succede quello…

Frociofagia È quella malattia per cui ci si nutre di omosessuali. Si, me lo sono inventato

Tipo a metà del gioco finalmente compare una coppia gay. Allora i Furiosi non sono frociofaghi, qualcuno è sopravvisuto! Dai che finalmente noi possiamo sentirci rappresentati, in un medium che deve tassativamente infilare tematiche LGBT ovunque. Chissenefrega se in Russia l’omosessualità è reato e buona parte del mondo civilizzato, in fondo in fondo, ha la stessa mentalità che c’è in Texas: vogliamo i gay nei videogiochi. Hey, un attimo, ma è tensione sessuale quella che c’è tra Rikki e Deacon? Dai, no. È solo un contentino per i normosessuali in modo che possano shippare una coppia più tradizionale. Come? Rikki poi ci prova spudoratamente? Mappor*#$*!

Viene fuori che l’unico personaggio omosessuale in realtà è Bi. Davvero, Gays Gone...

Come se fosse una malattia. Come se fosse sbagliato. Deacon che arriva e risveglia in una giovane donna una passione sopita, salvandola dalla perversione e dalla sodomia. Vergognoso. Perché tutte le battaglie fatte rompendo i coglioni alle Zaibatsu sul tema dell’inclusione sono atti dovuti, ma abbiamo bisogno di qualcuno di più gay da discriminare. Anche se siamo gay a nostra volta. Alla fine siamo come voi che vi definite normali: vogliamo un’equa rappresentazione nella sessualità nei videogiochi, ma solo finché l’equa rappresentazione coincide con quello che piace a noi. Che nel qual caso è cazzi contro altri cazzi, ma è una questione di forma, non di sostanza.

Gays Gone
Consigliato a: 20€
Su amazon: 19,9€
Poco importa se da quella scena in poi il gioco finalmente decolli. Non perché improvvisamente empatizziamo per Deacon, ma perché ormai si è livellato abbastanza da aver sbloccato le abilità che ci interessano e il gameplay diventa una seconda pelle. Leghi una lama circolare ad una mazza da baseball e, per qualche motivo, impari a riparare l’arma usando i rottami raccolti dal cofano di un’auto. Che ha comunque più senso della gestione della benzina. Perché sì, in questo gioco assolutamente non LGBT il protagonista deve fare costantemente pompe per rifornire il suo mezzo, visto che con un pieno percorri mediamente due chilometri di mappa. Poi devi trovare un distributore (convenientemente, sono tutti ancora in funzione) o una tanica (convenientemente, hanno benzina infinita) o continuare a piedi. E se sulle prime andare a piedi, magari di notte, ha una certa carica ansiogena lontana cugina di Diyng Light, già dopo le prime ore diventa più semplicemente una rottura di palle. L’IA dei nemici è così idiota che si farebbe accoppare anche da un pagliaccio che lancia torte in faccia.

Figurarsi da un motociclista gay represso

A te che sei arrivato fin qui, svelerò un segreto: questo articolo è volutamente ridicolo, esagerato e supercazzola. Proprio come chiunque pretenda l’inclusione a tutti i costi in un videogioco, sbattendosene allegramente se poi lo sviluppatore vuole dire o fare dell’altro.
La prossima volta, per favore, prima di rompere i coglioni a chi produce intrattenimento affinché legittimi il tuo stile di vita, rompi i coglioni a te stesso affinché venga legittimato il suo diritto a fare quello che gli pare. È così, che si costruisce un mondo migliore. Non assassinando le palle.

quanto spendere
20 /70€
bignami per pigri
Seriamente parlando, non mi interessa parlare seriamente di Days Gone. ‘Che c’è già la recensione su I Love Videogames a farlo, e sinceramente stiamo parlando di quella che è l’esclusiva più dimenticabile di PlayStation 4. Si, anche più di The Order 1886. Bend Studio era al primo tentativo di tripla A e non ha sfigurato, solo semplicemente ha cercato di raccontare una storia senza riuscire a catturare chi si presumeva doveva ascoltarla. E l’IA è idiota.
top&flop
> Bei maschioni
> Benzina infinita, scacco matto Greta!

> Assolutamente iniquo nei confronti della comunità gay
> IA idiota
> Questo articolo è una supercazzola