In questa puntata di Gameromancer:
Per alcuni, un episodio sarebbe stato abbastanza. Alcuni avrebbero ingoiato un paio di ban senza fiatare, ammettendo i propri errori e andandosene a testa bassa senza mai più osare metter piede in una sala di registrazione. E noi, infatti, non abbiamo mica una sala di registrazione, altrimenti avremmo microfoni migliori.
I quattro str*nzi più str*nzi della redazione si riuniscono ancora una volta sotto la bandiera di Gameromancer, l’unico Podcast che vi farà rimpiangere di non aver impiegato meglio il vostro tempo. Con un Guido Avitabile più carico che mai, un Pietro Iacullo col volume troppo basso, un Filippo Veschi che è anche un po’ Robert Baratheon e un Luca Mazzocco che propone film dal dubbio gusto artistico, il vero delitto sarebbe non passare altre due ore in compagnia di una delle ciurme peggio assortite del web. Da segnalare anche la presenza dell’ambiguo Antonino Lupo, regista evanescente del Podcast che farà un paio di apparizioni qui e là nel corso della puntata, e che ha finalmente capito che la traccia singola è il male nel mondo dell’editing audio.
Un viaggio ai confini della raffinatezza intellettuale e dell’amore fraterno tra colleghi, che vedrà i nostri eroi barcamenarsi tra una conferenza e l’altra dell’E3 2016 per essere sicuri di non perdersi neanche un’occasione di sparare qualche ca**ata. Posto che questi gentiluomini, tutto sommato, sono fin troppo “studiati” per un comune mortale (e si vede).