Vedi Exo One nelle novità del Game Pass di Microsoft, e allora apri Bing Google e cerchi una recensione. Solo che t’accorgi che non ha senso. Chiederesti mai a Juri Gagarin come si stava nello spazio, potessi permetterti di sperimentare la stessa cosa in prima persona? Jeff Bezos non l’ha fatto. Non credo, almeno. Io comunque non correrei il rischio di sembrare più scemo di lui.
Stando alla sua pagina Steam…controlla l’accensione, e che Dio ti assista… Exo One è un viaggio intergalattico che sfida la gravità attraverso il tempo e lo spazio. È di fatto un endless runner, che esondato dagli argini del gaming su mobile…penso che la mia astronave sappia quale direzione seguire… può abbracciare l’approccio Open World tanto caro alle produzioni videoludiche dominanti.
Scopo di Exo One è quello di attraversare di volta in volta il pianeta che il gioco ci propone, facendo perno sui risicati ma efficaci comandi della sonda spaziale che stiamo… dite a mia moglie che l’amo tanto, lei lo sa… pilotando da un punto all’altro dello scenario.
La sonda può infatti attirare sè stessa verso il centro di gravità del pianeta per accumulare energia e, una volta raccoltane abbastanza… è ora di abbandonare la capsula, se te la senti… può mutare dalla sua forma sferica diventando un disco capace di planare. La produzione non ha altro da offrire, inserendosi nel solco di quelli ormai noti come Walking Simulator e… le stelle hanno un aspetto molto diverso oggi… intervallando i livelli con frammenti di comunicazioni tra il Controllo a Terra e Major Tom. Mi ricevi, Major Tom?
Exo One è un gioco per nessuno. Doveva uscire per Jay Weston e per Jay Weston soltanto. Se ti stai chiedendo chi è, Jay Weston è Major Tom, l’uomo alla deriva nello spazio rassegnato alla solitudine intrappolato in un 45 giri dal luglio del ’69. Jay Weston è Mastro Geppetto che affida le sue speranze a un ciocco di legno che poi, quasi per caso, prende vita. Solo che Exo One non è un burattino il cui naso cresce quando racconta bugie: è un capodoglio che ti inghiotte per non sputarti più, nemmeno quando sfrutti…il momentum e la gravità per catapularti… Exo One per te stesso, sfuggendo alla sua programmazione originaria come si sfugge dalla forza di gravità di un corpo celeste.
Anche in qualcosa che non vuol dirti niente puoi proiettare la tua anima. L’oceano può essere un porto sicuro oppure un incubo oscuro, dove se perdi l’orientamento della telecamera non distingui più il fondo dalla superficie. Quella foresta può essere zen, la notte la tua coperta e i monoliti le giostre del tuo parco giochi.
Ti puoi perdere, in Exo One, anche se la direzione è sempre chiara e basta seguire…vai avanti al tuo ritmo. Non ci sono sfide, guerre, nemici… quel fascio di luce che in un modo o nell’altro è sempre lì ad aspettarti all’orizzonte. Sembra non avvicinarsi mai, solo che si avvicina.
Ne sei attratto inesorabilmente, perché la gravità è una Legge e permea l’universo tutto. Non puoi farne a meno, come una falena davanti al fuoco, come una storia… minimalista e misteriosa che racconta la sfortunata prima missione dell’umanità fuori dal sistema solare… dove sei tu a dover trovare un senso e una morale.
Far above the Moon
Planet Earth is blue
And there’s nothing I can do