Ep. 85: L’Art Déco a Liurnia Lacustre e altre cose di recensire i giochini
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Anita Sarkeesian parla di videogiochi molto meglio di te anche senza aver studiato Game Design.

Perché “Game Critic”, “parlare di videogiochi” e stronzate del genere sono etichette generiche sotto cui poi trovi una moltitudine di approcci diversi alla chiacchiera attorno ai giochini. È critica tanto la recensione parruccona 1.0 di Elden Ring quanto il focus verticale sulle influenze dell’Art Déco a Liurnia Lacustre. E hanno pure la stessa dignità, nonostante a me l’idea della recensione che vuole parlarti di tutto e finisce per non dire niente faccia venire un prolasso anale mentre a te magari il buco del culo deflagra perché chi cazzo se ne frega dell’Art Déco.

Tutto può essere critica al videogioco, se hai le competenze per confezionarla

Dirmi che per parlare di videogiochi devi essere alto almeno così è andare a fissare dei requisiti stupidi che prendono in considerazione solo un approccio orizzontale, il dover parlare dell’opera in quanto tale cercando di oggettivarla annullando il mio io. È un approccio fallace soprattutto perché prende tutti quei giochini che rifuggono dal manuale di Game Design violando intenzionalmente ogni norma e regola per raccontare qualcosa.

Sonic the Hedgehog è una merda, stando a quanto scritto nel Vangelo secondo Miyamoto. Ma il suo essere caotico in rottura con l’ordine e la precisione e i salti su carta millimetrata di Super Mario ti racconta tantissimo di quella SEGA.

La verità è che siamo assuefatti al format che c’è stato proposto negli ultimi 30 anni, credendo a chi diceva che è Critica solo se è fatta sulle pagine di una rivista o dentro il layout di un sito web. Che lo sia solo se in fondo c’è un numerino e l’elenco dei pro e dei contro, che parlare di The Last Guardian dopo che t’è morto il cane fosse sbagliato perché The Last Guardian è quella telecamera sgarrupata e quel frame rate incerto.

The Last Guardian per me invece è il mio cane che è morto pochi giorni prima del day one.

Il Game Design, in tutto questo, cosa cazzo c’entra?

Ne vuoi ancora? Nessun problema...