Ep. 75: Abartheid (giochini di macchine Underground)
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Dal 2000 al 2005 l’automobile parlava la lingua della tamarria.

Fast and Forious (il primo) nelle sale, Pimp My Ride on-air su MTV e soprattutto il fottuto Need For Speed Underground in tutte le PlayStation 2. Il pinnacolo di una serie che non è mai morta davvero, ma che non sarebbe mai più riuscita ad essere pop come a bordo di quella Peugeot 206 su cui il te quattordicenne sognava di mettere il culo quattro anni dopo. Non sarebbe mai successo, perché nel giro di 4-5 anni quel leitmotiv nell’automotive sarebbe tornato ad essere nicchia per non ripalesarsi mai più.

Ma per cinque anni, beh, la formula chimica del NOS la conoscevano pure fuori dagli ITI

Qualcosa è rimasto, perché i segni e le cicatrici di quello che ti succede in un modo o nell’altro li porti addosso per tutta la tua vita. Non indosserai più quel pendaglio Kris a forma di tribale o i jeans Angel & Devil, ma quando nelle casse pompa qualche hit ignorante il piede lo batti ancora. Netlog ha chiuso poco dopo che hai smesso di caricarci i tuoi proto-selfie imbarazzanti, ma Instagram non è poi così tanto diverso. E nei giochini di macchinine il tuning esiste ancora, sia una roba solo estetica stile i nuovi Gran Turismo o un tributo a quell’epoca come il remake di Most Wanted.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...