I giochini piccini di cui s’è fatta indiegestione stavolta sono:
- Ender Magnolia. Che è il sequel di Ender Lillies e apparentemente sistema diverse delle cosine che non funzionavano nel primo;
- Everhood 2. Che è il sequel de La Grande Corsa dei Puffi e su cui il Boss Finale e Sieg Heilteri hanno delle opinioni un po’ discordanti, nonostante comunque sia garbato ragguardevolmente a tutti e due.
Ovviamente scherzavo, ed è il sequel di Everhood;
- Wanderstop. Che è il giochino di cui tutti hanno detto “è il sequel di The Stanley Parable” e invece cor cazzo, ma cor cazzo proprio. Ed è giustissimo così (questo peraltro Alteri l’ha giocato coi soldi del Patreon e manco ci ha scritto un rigo, complimenti);
- Spilled!. 5€ per giocare un paio d’ore ad un cozy game sul ripulire i mari con una pixel art bellina. La pixel art bellina è un po’ il filo conduttore di tutto questo cestione indie;
- Ale Abbey. Io con gli anni ho fatto pace con l’idea che non impazzisco per la birra e sono più tipo
da vini da Long Island, però questo gestionale (ancora in Accesso Anticipato) su dei monaci che devono diventare mastri birrai e fare un pacco di soldi non è male per nulla;
- Cataclismo. Per un Accesso Anticipato che parte, uno che finisce e fa uscire finalmente il giochino. Cataclismo è stata una delle hit dell’anno scorso, Alteri c’era finito sotto e adesso che hanno aggiunto pure il workshop e una madonna di cose è contento. Ha piazzato 250mila copie in una settimanella. Buttale via;
- Keep Driving. Per la serie “guarda come il resto d’Europa fa i soldi mentre noi siamo qua a prenderci le letterine degli avvocati di Enotria”, è il gioco che mi ha fatto scoprire che in Svezia esistono effettivamente i Seven Eleven. Pensa te;
Abbiamo parlato anche velocemente di un giochino che puoi giocare da te, basta che cerchi “Fight Ur Demons” su itch.io e lo trovi. È una roba a cui sta lavorando Francesco “Dipi” Di Pietro con cui siamo amici e quindi in conflitto di interessi, però è bello bello e ci sto passando più tempo del lecito sopra.