Sì ok, interessanti NES, SNES, Game & Watch e quelle cagate lì. Ma la vera Nintendo è quella che lascia la sorte al cielo, come dice la sua ragione sociale. Quella di un Nintendo 64 così folle da sposare ancora le cartucce nel pieno del boom del CD-ROM ma sbattersene il cazzo e insegnare al mondo come si fa il videogioco in 3D. Quella della touch generation di DS che anticipa di 3-4 anni pieni il fenomeno degli smartphone, adesso in cima alla catena alimentare del gaming. Quella di ossimori meravigliosi come Wii U, un altro Nintendo 64 comunicato da cani ma di cui è impossibile non innamorarsi GamePad alla mano.