Hai mai sentito l’esigenza di associare Nostro Signore a quell’animale che abbiamo craftato per essere il miglior amico dell’uomo quando si parla di etichette? Beh, pure io, #metoo. #Metooroidvania, ovviamente. Sembra un problema del cazzo, ma è un dramma, perché le etichette diventano shortcut per la comunicazione con la gente che poi chi fa i contenuti cavalca invece di fare da filtro, col risultato che adesso i giochi con la grafica ispirata ai cartoni Disney anni ‘50 sono antisemiti “in stile Cuphead” con tutto che Cuphead è del 2017. Manco 10 anni fa.
Ogni volta che vengono meno a questa, il dialogo attorno ai giochini si impoverisce perché si vanno a normalizzare paragoni del cazzo che hanno l’unico effetto di sovrascrivere la nostra memoria storica. In un settore che al concetto di memoria è particolarmente allergico e infatti a fine sviluppo brasa sistematicamente i sorgenti perché “segreto industriale”.