Quante volte Vampire Survivors ha fatto sì che mancassi qualche scadenza, Forager t’ha tenuto sul cesso anche se ormai l’avevi fatta tutta, Loop Hero ti ha risucchiato nel suo loop in cui non devi fare sostanzialmente niente eppure non riesci a resistere al canto di quella sirena in 720p su Switch?
Della Fisica non m’è mai fregato un cazzo, nemmeno quando era una questione di vita o di morte a scuola. Nella vita vera non avrei mai pensato di appassionarmi alle macchine da assedio, ai meccanismi che ci sono dietro e ai sistemi migliori per conquistare una roccaforte. Non sono Federico Barbarossa. Non sono Alessandro Barbero. Non sono manco un PC Gamer. E allora per quale motivo ho quella quantità improponibile di ore passate su Besiege? È Steam che mente, o sono io che giocherei anche La Mia Vita tra i Cavalli 3D se riuscisse in qualche modo nel buio a incatenarmi?
È una questione di meccaniche pensate per le ricompense, di qualunque tipo siano. Di endorfine rilasciate quando il punteggio sale, di dopamina messa in circolo perché la soddisfazione dietro quel punteggio SSSensational in DmC Devil May Cry è la stessa di quando fai gol giocando a calcetto coi tuoi amici.