Ep. 102: Diffidenza Critica
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I videogiochi non sono la somma delle loro parti, ma la somma delle nostre vite.

Facile mettere i giochini su un tavolo operatorio e iniziare a estrarre gli organi. Togli l’intestino ed è subito grafica 8, gameplay 7, sonoro 9. Fai la media e il voto è quello, poco male che durante l’autopsia dal cadavere siano volati fuori quei 21 grammi di anima che rendono i videogiochi degni di essere vissuti.

Partire da quello che si prova giocando è la chiave per capire i videogiochi, capirli davvero

Pensi a Ico e Yorda e ci rivedi la tua migliore amica e tutta la merda che avete attraversato tenendovi sempre per mano. E allora Ico l’hai capito fino in fondo. Lo ha capito anche lei che Fumito Ueda non sa manco chi cazzo sia e pensa che il design per sottrazione sia roba da arredatori di interni in fissa con l’ikebana.

Qualunque imbecille può dirti che si salta premendo X. Dovrebbero spiegarci cosa si sente premendolo

Perchè è così importante non mollare mai quel maledetto tasto R1 mentre scappate dal castello, perché lasciandolo lasceresti la sua mano e ti perderesti. Anche se stai guidando tu. Si può tranquillamente partire dai cazzi tuoi per spiegare il game design di un gioco, se ci si fa le domande giuste sul perché si provano certe cose.

Ecco perché i videogiochi sono più della somma delle nostre parti. Ecco perché sono così importanti per le nostre vite.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...