Ep 07: Flip the Switch
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In questa puntata di Gameromancer: #èUnMasturbatore


Dopo lo Speciale XXXmas, il team di Gameromancer era abbastanza sicuro di aver toccato un fondo da cui non sarebbe più riuscito a risalire. Dopo aver toccato piano i temi di sesso e videogiochi e dei loro rapporti reciproci (intimi e non solo), si era preannunciata la partecipazione di un paio di ospiti redazionali che si sarebbero strappati le carni per difendere o mutilare Final Fantasy XV, il nuovo, discusso capitolo della serie di Final Fantasy che continua a ricevere supporto dagli sviluppatori. Il podcast di I Love Videogames ha dovuto però fare a meno di uno dei suoi ospiti, ed è dunque sceso in campo per una battaglia leggermente meno agguerrita e una scaletta rifinita per un’occasione speciale: la presentazione di Nintendo Switch.

gameromancer episodio 7 flip the switch

Ma non solo Nintendo Switch interessa ai nostri eroi, sebbene l’episodio di questo mese sia fortemente Switch-oriented da un certo punto in poi: la recente cancellazione di Scalebound da parte di Microsoft ha costituito terreno fertile per le discussioni della puntata, condotta come sempre dal frizzante Pietro Iacullo (carico più che mai di odio per le divinità) e dall’impaziente Guido Avitabile, che non vede l’ora di [testuali parole] splattarsi la faccia con Splatoon 2. Al loro fianco i sempre presenti Luca Mazzocco, recentemente ripresosi da un acquisto che gli ha prosciugato il conto in banca, e Filippo Veschi, che condivide perle di cultura nipponica con noi poveri occidentali ignari dell’esistenza di uno strumento mitologico: #IlMasturbatore. Dopo aver goduto della compagnia di due dolci donzelle nello speciale di Natale, l’ormai stabile dream-team di Gameromancer vedrà il supporto di Gaetano Lombardo, capo-newser della redazione, amante di giochi sportivi e una sorta di gobbo in diretta grazie alla sua innata capacità di ricercare notizie in tempo reale. Potremmo quasi pensare di tenercelo.

C’è invece poco spazio, questo mese, per le goliardiche trovate in post-produzione dell’asessuato regista Antonino Lupo, immerso più che mai in una sessione d’esami e qui presente quasi solo in veste di editor asettico e distaccato. Si spera (ma anche no) che possa tornare in piena forma già dalla puntata di Febbraio.

Ne vuoi ancora? Nessun problema...