Eri lì col tuo pollice che cercava il senso della vita sui tuoi svariati feed social, quando Facebook ti ha detto che “l’Early Access di Dreams è adesso disponibile”. C’hai così tanti cazzi per la testa che ti era quasi passato di mente.
“Oh dai che sarà bello,” hai detto. “Cioè, figa, è tipo Little Big Planet x10,” avresti detto, fossi stato un milanese imbruttito come SteLynch. Povero testa di cazzo che sei (ma anche SteLynch non scherza). Non sapevi ancora quanto lo stavi sottovalutando.
C’è da dire che ti aspettavi tanta roba, possibilità infinite, e giusto un paio di altre chicche che avevi visto alla EGX giorni fa. “Oh dai che sarà bello,” dicevi, “però non è possibile che si possa creare proprio tutto. No?”
No.
Dreams è una cristo di figata. E per dimostrarlo al mondo, hai ricreato il Ludomante in-game, con un metodo e una facilità che i vari LBP sisognavanoproprio.
C’è da dire che ti sei anche fatto dieci minchia di ore di tutorial, per poter dipingere il Ludomante con quella facilità. Intuitivo stocazzo. Ma oh; i tutorial sono lì, sono bellissimi, e viene quasi da pensare che se non te li fai sei un po’ stronzo anche tu, eh.
E allora vai di tutorial in cui ti insegnano sensori, connettori, gameplay, arte, scultura, pittura, audio e animazioni che ti sembrava di dover prendere una di quelle lauree fuffa all’Accademia di Belle Arti – che sarebbe comunque stata più utile di quella che hai adesso.
E cosa hai imparato in quelle dieci ore di tutorial?
Dreams è una cristo di figata perché è troppo vasto, e a te piace così. Apri un menù ed entri in un sottomenù, e se vuoi usare un congegno buona fortuna perché ce ne sono così tanti che l’Ispettore Gadget sta già chiedendo il reddito di cittadinanza e la disoccupazione.
Perché ti accorgi subito che in Dreams puoi fare veramente il cazzo che vuoi, però devi essere disposto a bestemmiare, perché non hai mai sentito i coglioni strascicare per terra come nelle prime ore su Dreams col DualShock 4.
Con una coppia di Move è diverso, ma il DualShock è un po’ stupido e non sa muoversi in uno spazio tridimensionale; e alla faccia di Red Dead Redemption 2, lo schema di controlli non è così immediato da usare in una creazione. E così scende almeno metà calendario ogni volta che vuoi piazzare un quadrato su una vacca troia di piattaforma.
Sognatori BagnatiSe sei troppo capra per usare la logica e la tua anatomia base si ferma agli stickman, non ti preoccupare: puoi aggiungere altri collaboratori al tuo sogno, e il gioco ti dice in cosa ognuno è più bravo (arte, gameplay, ecc.), così potete unirvi per creare un gioco insieme. È il futuro, cazzo.
Ma a me non frega proprio un cazzo, perché, tra una bestemmia e l’altra, poi magari ti succedono le figate. Ti succede che ti rendi conto che puoi usare un gadget per registrare un movimento di macchina, un altro per registrare il tuo pupazzo che cammina, e allora ti metti a fare il Michael Bay competente e componi una scenetta cyberpunk/distopica, con tanto di Ludomante al neon.
Bestemmi perché ci sono troppi gadget logici e troppe impostazioni per tutti i gadget logici, ma poi ne impari a usare due in croce e urli come una ragazzina, perché Dreams non ha una singola azione automatizzata ed è bellissimo farle tutte in manuale. Altro che LBP, in cui piazzavi cervelli precotti sulle creature – qua i cervelli devi costruirli a suon di logica. E se sei troppo scemo e non ci capisci nulla, Dreams ti fa capire silenziosamente e con molta classe che sono cazzi tuoi.
Bestemmi perché la scultura non ti viene simmetrica come vorresti, ma poi scopri le guide, le guide a specchio, e a malapena trattieni un’erezione.
Bestemmi perché dieci ore di tutorial non ti sono servite a un cazzo, ti dici, ma in realtà ti hanno dato le basi per sperimentare e provare e sbagliare e imprecare e sperimentare ancora, finché non ci riesci. Ti hanno dato le basi per capire come funziona una timeline, i frame chiave, e come combinarli per creare animazioni completamente nuove per i tuoi pupazzi.
Perché se vuoi che il tuo avatar lanci un martello, stai tranquillo che quello stronzo lo lancerà. E se sei bravo, pure con una bella animazione creata apposta.
Perché in Dreams bestemmi, e bestemmi tantissimo. Però poi ti esce fuori questa roba qui, e pensi che tanto i morti non si offendono mica.
E tutto questo perché a un certo punto il carissimo (sempre carissimo) Phatejoker decide che c’è da lanciare il canale Twitch di Gameromancer, e quale modo migliore se non con una bellissima live di Dreams? Il punto è che devi anche far vedere qualcosa, ai poveri stronzi che entrano per guardarla, e allora perché non creare una scenetta, magari alle undici di sera, dopo nove ore di turno al lavoro?
Sei andato a dormire alle quattro del mattino. Però quello stronzo del Ludomante ti è venuto proprio bene, cazzo.
Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?