Nott Longa più che sull’uccello è caduto dove cadono tutti: su Steam. È la solita storia di discoverability che non funziona, critica che deve seguire i trend e mercato che tendenzialmente conta un cazzo e spende ancora meno. Il risultato è che esce un gioco che prova a reinterpretare la terra natia della coppia di sviluppatori in salsa Amhardcore (che poi è il nome dello studio) e se ne parla sulle pubblicazioni locali, se ne occupa un po’ IVIPRO ma poi finisce lì.
Noi pure ci si è arrivati con colpevole ritardo, il gioco è uscito il 5 novembre e l’episodio coi dev arriva solo oggi. Però il bello dei videogiochi è che non scadono e anzi t’aspettano. per cui insomma, vedete di vedere.