Non c’è un cazzo da fare, e sarà sempre così finché chi scrive continuerà a credersi stocazzo perché scrive. Stringi stringi il motivo è quello, quell’innato senso di superiorità tipico di chi fa parte – o è convinto di – un’elite perché kiddo, io ho iniziato a scrivere che tu eri ancora uno spermino dentro uno spermino nelle palle di tuo nonno. Chissà come mai si omette di dire che quando eravamo quella matrioska di liquido seminale di cui sopra i videogiochi erano un’altra cosa. Non c’era Internet, tanto per cominciare. Per cui sì, tu che avevi accesso ai giochini perché la Software House te li mandava contavi qualcosa. E venivi pagato di conseguenza.
Adesso praticamente sei un flyer pubblicitario delle aziende che parla la lingua di tutti i flyer pubblicitari. Mi glorifichi il giochino sulla base del contenuto, di quanto è vasto lo skill tree e di quante armi/armature/whatev si possono raccogliere in-game. Sei la Director’s Cut del testo che si trova sul retro delle copertine, in un mondo dove non compriamo manco più le copie fisiche. Il tuo inseguire l’oggettività a tutti i costi, la tua incapacità di prendere posizione – Cyberpunk 2077 ringrazia – ha alienato il pubblico. Che è andato su YouTube e poi su Twitch dove c’è chi parla davvero la loro lingua, chi il gioco lo gioca con loro e ci fa analisi e approfondimento.
Non sei mai stato un giornalista, e lo sappiamo tutti. Perché il giornalismo è ben altra cosa che ribattere notiziole dall’estero. Il problema è che adesso non sei manco più un critico, perché la tua difesa sperticata dei 9 dati al giochino di CD Projekt Red ti porta a nonsensi benaltristi tipo “almeno non c’ha le microtransazioni“. Dimenticandoti che non ha le microtransazioni adesso, poi vediamo quando esce l’online. Dimenticandoti che due mesi fa a Fifa 21 (che le microtransazioni le ha) hai dato l’ennesimo 9.
Invece di prenderti male per un post su Facebook, prendi atto del fatto che la gente non si fida più della parola scritta. È un cazzo di problema, e devi essere tu a risolverlo. Io non ci posso fare un cazzo, sto dall’altra parte.