Perché i porting 1:1, magari pure emulati stile Mario 3D All-Stars, non funzionano. Non funzionano per quegli stronzi che ci hanno passato un’infanzia sopra e che come riprendono il pad per giocare scoprono che la memoria muscolare scorre potente in loro, peccato che i controlli non rispondano allo stesso modo e si entra subito nella Uncanny Valley mnemonica. E non funzionano per chi il gioco non lo ha mai giocato perché dai, ti pare che mi gioco il primo Metal Gear Solid in 540p? Non sono mica un nintendaro che deve giocarsi The Witcher 3…
Gli emulatori spesso lo fanno in modo automatizzato. O almeno ci provano, mettono una pezza al cambio di contesto e periferiche improvviso del gioco, upscalano e alla bisogna ricorrono pure a texture pack un po’ più decenti degli originali. È ridicolo che le Zaibatsu facciano un lavoro peggiore, specie considerando che poi le ROM che ci spacciano su eShop o su SNES Mini sono quelle tirate giù da Emuparadise. Oltre il danno la beffa.
Nessuno ha rispetto per la storia dei videogiochi. Ed è una cosa che fa cacare, perché in fondo è anche la nostra storia, la storia di chi siamo diventati. Non frega un cazzo alle Zaibatsu, che negli anni hanno cestinato i sorgenti perché tanto ormai il gioco era uscito e adesso tirano fuori porting fatti a cazzo di cane sapendo che noi c’abbiamo scritto in fronte giocondo. E non frega un cazzo nemmeno a noi, perché alla fine ce l’abbiamo davvero scritto in fronte giocondo, e ‘ste porcate le compriamo sempre.