Succede che SEGA (si, quella dello scorso DLC) deve droppare la bombona, qualche stronzo di Famitsu dice una bombona paragonabile a PS5. Di conseguenza tutti i portali di giochini del globo terracqueo iniziano a riportare rumor sul fatto che sta per uscire Dreamcast 3 (perché Dreamcast 2 è la prima Xbox, stacce). Piccolo dettaglio: SEGA in realtà non essendo ancora completamente rincoglionita lo sa che non avrebbe senso, e se ne esce con Fog. E ok, con quella merda di Game Gear Mini che poi i portalacci di cui sopra spacciano come la vera notizia bomba, non capendoci un cazzo ma salvando la faccia.
Ne ha già parlato CyberMantis sul sito pettinato del network, quello che non leggete perché non ha le parolacce. Volete una prova? Cazzi vostri. Ops, ve l’ho data lo stesso, vabbè, non ho voglia di pigiare delete quelle 6-7 volte necessarie a correggere. Resta così, stica. Ad ogni modo è inutile fare la rava e la fava di SEGA Fog se ci abbiamo già scritto cose e/o potete tranquillamente ascoltarvi il DLC #18 del podcast videoludicamente scorretto. Che non è abbastanza videoludicamente scorretto da fare una live su PS5 anche se è un sito mono-marca Nintendo, ma quantomeno ci proviamo. Vi basti sapere che sostanzialmente è un modo per trasformare tutte le sale giochi nipponiche in server farm, permettendo ai gestori di monetizzarle anche durante l’orario di chiusura. E a me cazzo me ne frega a me, dirai. Giusto. Però forse te ne frega. Perché forse possiamo finalmente salvare quel cazzo di arcade che è morto perché lo abbiamo ucciso.
A noi delle sale giochi frega una sega, abbiamo lasciato pure che ce le rubassero gli adulti per farle diventare sale slot per il gioco d’azzardo legalizzato. E non solo in senso materiale, ma anche in senso vocaboloso. Anche di ‘sta cosa ho già parlato fin troppo, per cui se vi interessa pigiate il linkino qua a sinistra se no pace. E probabilmente non vi interessa, se siamo arrivati al punto che le sale giochi hanno smesso di essere il regno di Street Fighter II per diventare quello delle pensioni che si trasformano in tragedie.
Però ecco, magari al bar sotto casa potrebbe interessare. O al piccolo bottegaio di paese, o anche al centro commerciale da pseudo-Zaibatsu che comunque tanto alle 21:00 chiude. Installi dei cabinati che sono connessi alla rete, possono essere usati da fuori e fatturi anche negli orari di chiusura. ‘Sta cosa magari ci riporta le sale giochi vere, quelle tutte stick arcade, cabinati e gettoni. ‘Sta cosa magari fa la fortuna di qualcuno, oltre che quella di SEGA. Quindi ecco, forse di SEGA Fog non ci abbiamo capito… Una sega, sì. Perché forse è una bella risposta ad una domanda che ci siamo fatti pure abbastanza spesso, passando davanti con l’automobile a quello che era il nostro personale Jolly Blue e adesso è una lavanderia a gettoni. L’ironia è venduta a parte, rigorosamente ad un quarto di dollaro.