Sono pensieri che mi hanno accompagnato per tutta la beta. Lanci una partita veloce di Modern Warfare e ogni anfratto della mappa te ne ricorda almeno altre tre, prese di peso dall’immaginario di Infinity Ward – la Infinity Ward di West e Zampella, prima della Legal Warfare con Activision. Si torna a Babilonia prima del crollo della Torre, aprendo un wormhole per una dimensione dove non abbiamo barattato lo Shooter Arcade con il generico da farmacia dell’Arena. Con Modern Warfare si torna in Vietnam, al nostro cazzo di Vietnam: l’unico posto dove i veterani che hanno finito Call of Duty 4 a difficoltà Veterano possono essere di nuovo loro stessi. Una Outer Heaven per giocatori.
Quale assaggio? La serie era già tornata nel novembre del 2016, con Modern Warfare Remastered.
L’assaggio di tre anni fa non c’era bastato. Ok, Activision ci aveva ridato Call of Duty 4, ripulendo la grafica e lasciando immutato il gameplay. Ma i difetti storici – quel fottuto martirio ad ogni kill subita – erano tutti lì, ferite cosparse di sale che bruciavano nel confronto con i capitoli successivi della serie. E sopratutto era una rimasterizzazione, era un rivenderci a 90€ un pezzo del nostro background culturale. Quel pezzo che per tante persone era stessa merda, altro giorno ma per noi era un appuntamento biennale imperdibile.
Questo terzo Modern Warfare è diverso. Uguale, ma diverso. È una sensazione strana, che può capire solo chi a leggere parole come “Inflessibile“, “UAV” o “Attaccato” (che goduria, attaccare una Semtex su un nemico e guardarlo esplodere) vede scattare flashback da veterano del nostro Vietnam digitale. Ore e ore di partite online ridotte ad singolo lemma, senza perdere un’oncia della loro importanza. Non sono mai stato in guerra (non senza un controller tra le mani, quantomeno), ma immagino che se dovessi tornare sul campo dopo qualche anno di congedo, le sensazioni sarebbero le stesse di questa Beta: il feeling è esattamente quello che ci ricordavamo, al massimo della sua forza e senza gli scivoloni un po’ anacronistici raffinati nel corso della serie. Riconosci ancora tutte le armi, conosci a memoria tutte le ricompense per le uccisioni, sai perfettamente come assemblare una classe – le classi personalizzate si sbloccano al livello 4, ci si impiega tipo 2 partite ad arrivarci – adatta al tuo stile di gioco. Cristo, dopo 10 minuti ti ricordi perfino quanto schifo al cazzo facevano (e fanno) i camper, quei figli di diverse madri tutte di facili costumi che si nascondono ed escono fuori solo per sforacchiarti le chiappe. E sopratutto ti ricordi come usare la kill-cam per andarli a punire subito non appena respwani…