E non pensavo di poterlo dire già ora, ancora prima di aprire la porta dei trenta. Sono troppo vecchio per questa merda, perché non capisco come sia possibile non cogliere lo splendore di un mondo di gioco con paesaggi mozzafiato.
Forse la vivo in maniera entusiasta perché ai miei tempi qualcosa di simile era solo immaginabile, non sono nato nell’era di internet ai massimi livelli. Non sono nato nell’era del full HD, figurarsi il 4K.
Non capisco come si possa banalizzare il concetto di mondo interconnesso, qualcosa che cambia a seconda di quello che i giocatori prima di noi hanno fatto, come poter lasciare una scala sopra un dirupo, pensando che al prossimo potrebbe servire per attraversarla.
Non capisco come si possa minimizzare con frasi del calibro di “è un simulatore di corriere” qualcosa che invece rappresenta un light survival dove tenere d’occhio usura delle calzature, per non incorrere in infortuni ai piedi, o tenere d’occhio il livello di sangue in circolo e in più prendersi cura della piccola creatura che abbiamo in dotazione, tranquillizzandola cullandola o suonandogli una canzone con l’armonica.
E non dimentichiamoci che abbiamo la possibilità di gestire il peso trasportato posizionandolo come ci pare in modo da essere il più bilanciati possibile per non incorrere in rovinose cadute nei momenti peggiori.
Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?