In Winter Burrow sopravvivi per gli altri. 

Prendete Don’t Starve, levategli il completo goth e vestitelo da libro illustrato per l’infanzia, con adorabili topolini protagonisti. Togliete un po’ difficoltà e metteteci al suo posto le storie di altri personaggi, che come voi devono sopravvivere all’inverno. 

Winter Burrow è tanto morbido nelle sue meccaniche quanto affilato nel portarti il dolore degli animali che si trovano sparsi per il bosco. La nostra sopravvivenza diventa quindi una responsabilità, perché se non ci siamo noi ad aiutarli, nessun altro lo farà. 

Winter Burrow è capace di farti sentire il freddo dell'inverno quanto quello della solitudine. E di farti sentire il calore del camino quanto quello di un abbraccio.

Il senso di progressione quindi passa per gli strumenti con cui affrontiamo l’imparziale ostilità della natura ma anche per i rapporti che intessiamo con gli altri comprimari.  

Leggero come la neve, coinvolgente quanto una fiaba.

E ogni tanto, duro quanto un addio.

quanto spendere
19 /19€
bignami per pigri
Winter Burrow è un cozy game nella sua ossatura ma ci sono momenti per niente "cozy" nel giocarlo. È un modo estremamente intelligente di darti un gioco "semplice" facendoti percepire comunque il senso di difficoltà legato alla sopravvivenza.
top&flop
> Art Style
> Personaggi e scrittura degli stessi
> Ottimo sound design

> Qualche sbavatura sul fronte dell'interfaccia

Questo articolo è frutto dell'iniziativa Crowdsourcing sovversivo di Gameromancer. Che è 'sta cosa?